ROMA – Guerra in Ucraina, un flop i colloqui in Turchia tra i ministri degli Esteri di Kiev e Mosca. “Abbiamo affrontato la questione del cessate il fuoco di 24 ore per risolvere la maggior parte delle questioni urgenti dal punto di vista umanitario. Non abbiamo fatto progressi su questo purtroppo, sembra che ci siano altre persone che decidono su questo in Russia – ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa -“. E sull’apertura dei corridoi umanitari da e per Mariupol, Kuleba ha riferito che “sfortunatamente Lavrov non è stato in condizione di impegnarsi. Sono pronto a incontrare nuovamente Lavrov se ci saranno prospettive concrete”, ha aggiunto.
Il ministro russo Lavrov ha spiegato dal canto suo il punto di vista di Mosca: “Abbiamo avuto la conferma che non abbiamo alternative. Coloro che riempiono l’Ucraina di armi devono capire che sono responsabili delle proprie azioni. Non abbiamo attaccato in Ucraina. In Ucraina si è creata una situazione che ha creato una minaccia a Mosca, abbiamo fatto vari appelli ma nessuno ci ha ascoltato. Questi contatti non possono essere usati per sostituire o svalutare i negoziati principali sul territorio bielorusso – ha fatto sapere inoltre il ministro degli Esteri russo -“.