Ucraina, deportazione degli abitanti in Russia - Live Sicilia

Ucraina, Zelensky: Israele scelga da che parte stare

Nel mirino i civili di Mariupol e delle città occupate
LA GUERRA
di
9 min di lettura

KIEV – I residenti della città ucraina assediata di Mariupol vengono obbligati a migliaia a trasferirsi in Russia: è quanto afferma il Kyiv Independent, che cita come fonte il municipio di Mariupol.

“I civili verrebbero portati in campi dove i russi controllano i loro cellulari e i loro documenti per poi deportarli verso città remote della Russia”, scrive ancora il giornale ucraino in un tweet.

LA DIRETTA

20.02 – “Il lavoro di coordinamento che il Dipartimento sta portando avanti con i vari soggetti ed enti del Terzo Settore che in questa emergenza sono in prima linea nelle attivita’ di assistenza alla popolazione ha permesso di garantire, in tempi rapidissimi, l’individuazione di strutture protette per l’accoglienza di oltre cento persone fragili evacuate dall’Ucraina grazie alla Croce Rossa Italiana”. Lo rende noto il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, a detta del quale “questa operazione dimostra, ancora una volta, l’importanza di muoversi in modo sinergico per rispondere a uno scenario di enorme complessita’”.

19.23 – Le truppe russe stanno completando la sconfitta del battaglione del Donbass e sono avanzate di altri 12 chilometri. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. “Le unita’ dell’esercito russo stanno completando la sconfitta del battaglione nazionalista del Donbass. Durante la giornata, le truppe russe avanzano di 12 chilometri per raggiungere Nikolskoye e insieme alle unita’ della Repubblica Popolare di Donetsk hanno bloccato l’insediamento di Sladkoye da tre lati”, ha detto. 

18.54 –  Bandiere dell’Ucraina sulle spalle, passo deciso, un corteo di persone composto da donne, bambini, anziani, si e’ messo a camminare compatto nella via principale di Kherson, caduta in mano ai russi, andando incontro ad un convoglio militare di Mosca e costringendo i camion con la Z simbolo della guerra di Putin a fermarsi, fare marcia indietro e alla fine battere in ritirata. La folla di cittadini, sventolando bandiere dell’Ucraina e intonando cori patrioti, ha fatto un lungo applauso quando i camion se ne sono andati. Il video, diffuso da Ukrinform, e’ diventato subito virale sul web.

18.39 – A non tutti i deputati israeliani e’ piaciuto il discorso del presidente Volodymyr Zelensky alla Knesset nella parte in cui ha equiparato la guerra in Ucraina con la Shoah. “Ammiro Zelensky e sostengo il popolo ucraino – ha scritto su twitter il ministro delle comunicazioni Yoaz Hendel – con il cuore e con i fatti ma la terribile storia della Shoah non puo’ essere riscritta. “La guerra e’ tremenda – ha aggiunto -ma le comparazioni con gli orrori della Shoah e la soluzione finale e’ oltraggioso”. Secondo media altri ministri hanno definito il paragone “oltraggioso”.

18.22 – Il vicecomandante della flotta russa del Mar Nero, Andrey Paliy, e’ stato ucciso in Ucraina. La notizia diffusa dai media ucraini, e’ stata confermata anche dai russi, come riporta il Guardian. Paliy sarebbe morto durante i combattimenti nella regione di Mariupol. Stava per essere promosso contrammiraglio. 

18.00 – Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto nel suo discorso ai deputati della Knesset, trasmesso anche in piazza a Tel Aviv, che Israele faccia una scelta. “Sono sicuro – ha detto – che sentite la nostra pena, ma potete spiegare perché vi stiamo ancora chiedendo aiuto?”. Poi ha chiesto perché Israele non abbia ancora fornito armi all’Ucraina e non abbia imposto sanzioni alla Russia.

17.10 – Ucraina, manifestazione No Muos e Antudo a Sigonella contro la guerra.

16.51 – Secondo fonti turche, la Russia e l’Ucraina sarebbero vicine ad un accordo. Domani russi e ucraini riprendono i colloqui con un incontro online. A rivelarlo è la Tass citando Ukrainiskaya Pravda che fa riferimento a fonti di alto livello. “Un incontro online fra le delegazioni russa e ucraina è previsto per il 21 marzo”, si legge.

15.25 – Le forze russe stanno aggredendo, stuprando e anche impiccando donne che non riescono a fuggire dalla loro brutale invasione. Alcune, per la disperazione, vengono spinte al suicidio. È la denuncia di alcune parlamentari ucraine affidata a giornalisti a Londra in occasione di una loro visita a Westminster e di cui dà conto il Daily Mail. Lesia Vasylenko, parlamentare del partito di opposizione Holos, ha affermato che alcune donne oltre i 60 anni si sono tolte la vita dopo aver tentato di fermare gli orribili attacchi delle forze di Putin.

15.00 – Proteste di cittadini ucraini contro l’occupazione russa si stanno svolgendo oggi a Kherson, Kakhovka e Berdyansk, città sotto il controllo delle truppe russe. Un video, condiviso da Ukrayinska Pravda, mostra la folla che sventola le bandiere ucraine a Kherson, cantando “Kherson è l’Ucraina!”. La repressione russa non si sarebbe fatta attendere, però.

14-55 – Dobbiamo usare qualsiasi formato, qualsiasi chance di poter parlare con Putin. Se questi tentativi falliscono, allora vuol dire che questa è la terza guerra mondiale”. Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn. “Sono pronto a negoziare. Sono stato pronto negli ultimi due anni. Senza i negoziati non si può mettere fine a questa guerra”, ha sottolineato il leader ucraino.

13.30 – Mariupol sarebbe stata colpita da armi pesanti sparate da 4 navi della Marina russa. A riferirlo è il reggimento Azov su Telegram secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian che parla anche di una possibile offensiva a breve da parte della Bielorussia. Le forze russe avrebbero poi colpito “62 obiettivi militari” e avrebbero usato ancora “un missile ipersonico Kinzhal” per colpire con altri “missili da crociera Kalibr un deposito di carburante e di lubrificanti a Kostiantynivka che riforniva forze armate ucraine nelle aree di combattimento. Autorità municipali di Mariupol, citate dalla BBC, accusano i russi di aver colpito “una scuola con dentro 400 persone”. La vicepremier ucraina Stefanishyna accusa i soldati russi di aver stuprato e ucciso donne ucraine.

12:52 – “Non si arresta purtroppo la violenta aggressione contro l’Ucraina, un massacro insensato dove ogni giorno si ripetono scempi e atrocita’. Non c’e’ giustificazione per questo. Supplico tutti gli attori della comunita’ internazionale perche’ si impegnino davvero nel far cessare questa guerra ripugnante“. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus, applaudito dai fedeli.

12:37 – Il Comitato russo per la protezione degli interessi nazionali ha definito la celebre conduttrice televisiva ucraina Masha Efrosinina come un “nemico della Federazione Russa”. Ma lei non sembra essersela presa, anzi, ha mostrato di esserne orgogliosa. Nel suo profilo Instagram, scrive la Unian (Ukrainian Independent Information Agency) ha pubblicato uno screenshot con altre celebrita’ che sono state inserite nella lista nera dalla Federazione Russa e ha scritto: “La giornata non e’ stata vana. Gloria all’ucraina!” E anche i suoi fan hanno apprezzato, lasciando congratulazioni e commenti in cui viene definita “orgoglio dell’ucraina“, “Questo e’ il miglior titolo”, “questo e’ un premio. Ti amiamo infinitamente”.

12:28 – “Stiamo vicini a questo popolo martoriato – ha detto papa Francesco all’Angelus a proposito degli ucraini -, abbracciamolo con l’affetto e con l’impegno concreto e con la preghiera. E per favore, non abituiamoci alla guerra e alla violenza, non stanchiamoci di accogliere con generosita’, come si sta facendo, non solo ora nell’emergenza, ma anche nelle settimane e nei mesi che verranno”. “Perche’ voi sapete che nei primi momento tutti ce la mettiamo tutta per accogliere – ha proseguito -, ma poi l’abitudine ci raffredda un po’ il cuore e ci dimentichiamo”. “Pensiamo a queste donne, questi bambini, che col tempo, senza lavoro, separate dai mariti, saranno cercate dagli avvoltoi della societa’. Proteggiamoli, per favore!”, ha avvertito il Pontefice, applaudito dai fedeli.

12:12 – Le elite russe pensano di eliminare Putin

11:59 – Il primo ministro britannico Boris Johnson ha esortato la Cina a prendere posizione e a condannare l’invasione russa dell’Ucraina. In un’intervista al Sunday Times, Johnson ha fatto appello alla Cina e ad altri paesi che non lo hanno ancora fatto ad unirsi ai paesi occidentali nella condanna dell’invasione russa. “Man mano che il tempo passa e le atrocita’ commesse dai russi aumentano, penso che diventi sempre piu’ difficile per le persone, attivamente o passivamente, tollerare l’invasione di Putin”, ha detto Johnson, affermando che i paesi che non si sono ancora pronunciati vivono adesso “un considerevole dilemma”. E ha aggiunto: “Penso che a Pechino comincino a sorgere dei dubbi”.

11:44 – C’è una “alta minaccia” di un’offensiva della Bielorussia in direzione Volyn che potrebbe iniziare nei prossimi 1 o 2 giorni. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian citando fonti di intelligence e dello Stato maggiore ucraini. “La minaccia di un’offensiva della Repubblica di Bielorussia in direzione Volyn e’ valutata alta”, ha affermato lo Stato maggiore.

11:28 –  La chiusura dello spazio aereo russo ad alcune compagnie aeree internazionali, comprese molte europee, ha obbligato alcuni vettori a trovare strade alternative. Lo riferisce la Cnn. Del resto per alcuni voli, come quelli che collegano l’Europa al Sud Est asiatico, evitare il cielo sopra la Russia e’ particolarmente problematico, trattandosi del paese piu’ vasto al mondo e che si trova proprio in mezzo alla tratta. Un esempio pratico e’ il volo Finnair da Helsinki a Tokyo: prima dell’invasione dell’Ucraina gli aerei della compagnia di bandiera finlandese poco dopo il decollo viravano nel vicino spazio aereo russo per poi sorvolare la Cina non lontano dalla frontiera settentrionale con la Mongolia, quindi proseguire per mille miglia prima di entrare nuovamente nello spazio aereo russo, a nord di Vladivostok. Poi attraverso il mar del Giappone prima di cominciare la discesa verso l’aeroporto di Narita: in tutto circa 5mila miglia di viaggio. Ma l’ultimo volo che ha percorso questa tratta risale al 26 febbraio. Il giorno dopo la Russia ha chiuso il suo spazio aereo alla Finlandia. E allora l’unica soluzione era volare sul Polo Nord.

11:12 – Allerta “altissima” per la cybersecurity in rete.

10:48 – Il vice primo ministro per la reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk ha affermato su Telegram che finora sono stati concordati 7 corridoi umanitari . “Finora sono stati concordati 7 corridoi umanitari”, ha detto Vereshchuk aggiungendo, come riporta Unian che nella regione di Donetsk il corridoio sara’ dalla citta’ di Mariupol alla citta’ di Zaporizhia. Come riportato da Unian al 19 marzo circa 190mila persone sono state evacuate attraverso i corridoi umanitari.

10:35 –  Dopo quasi due settimane passati in un bunker, 71 orfani sono stati evacuati da Sumy e trasferiti in zone piu’ sicure. Lo riferisce il governatore dell’area citato dal Kiev Independent. “Abbiamo nascosto questi bambini in un bunker per due settimane – ha scritto in un post su Facebook il governatore, Dmytro Zhyvytskyi – sono state trovate in fretta persone che potessero accoglierli in sicurezza, in un altro Paese. E alla prima opportunita’ li abbiamo evacuati attraverso il corridoio umanitario. Si tratta di bambini che per varie ragioni non hanno i genitori e la gran parte di loro ha bisogno di costante assistenza medica”.

10:14 – Le forze armate russe hanno affermato di aver sferrato un attacco contro una base militare nella regione di Zhytomyr in Ucraina dove si addestravano mercenari stranieri. Lo riferisce Interfax citando il ministero russo della Difesa. Il portavoce dello stesso ministero. Igor Konashenkov, citato da Interfax, rende noto che “oltre 100 membri delle forze speciali ucraine e mercenari stranieri sono stati uccisi”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI