Guerra Ucraina, via alla macchina della solidarietà - Live Sicilia

Guerra Ucraina, via alla macchina della solidarietà

La ricerca di luoghi e operatori per l'accoglienza di profughi e l'invio di materiali, cibo e abiti nella zona del conflitto

CATANIA – Si attiva il meccanismo di accoglienza e solidarietà per l’Ucraina, invasa dalla Russia tre settimane fa. Con un comunicato pubblicato oggi, a Prefettura di Catania ha iniziato a cercare luoghi e operatori per l’affidamento di profughi in arrivo dall’Ucraina, e all’appello ha risposto in breve tempo il comune di Giarre. Oggi, anche il comune di Catania ha iniziato a organizzare l’accoglienza. Dalla provincia etnea partono poi, con cadenza ormai giornaliera, diversi convogli di aiuti, cibo e materiale sanitario destinati alla zona di guerra.

L’appello della Prefettura

“Nel quadro dell’attuale situazione di crisi legata agli eventi bellici in corso in Ucraina la Prefettura di Catania ha pubblicato un avviso esplorativo di manifestazione di interesse per la individuazione di operatori economici per l’affidamento dei servizi di accoglienza presso centri con capienza fino a 50 posti situati nel territorio della città metropolitana di Catania in favore di 100 cittadini ucraini”.

“Possono presentare manifestazione di interesse – si legge ancora nel comunicato – le associazioni, le fondazioni, gli enti ecclesiastici, gli enti pubblici e del privato sociale. Tali soggetti devono avere, tra i propri fini istituzionali, quello di operare nel settore d’intervento relativo ai servizi di assistenza di cui trattasi ed aver maturato, nel triennio 2019/2021, comprovata esperienza nell’accoglienza di richiedenti protezione internazionale oppure in ambito di progetti SPRAR/SIPROMI”.

**”In particolare – si legge ancora – si rende necessario reperire strutture di accoglienza **che tengano conto della peculiarità dei cittadini in ingresso, prevalentemente donne e bambini Le domande di manifestazione di interesse dovranno essere presentate esclusivamente a mezzo pec (protocollo.prefct@pec.interno.it) entro e non oltre le ore 12.00 del 16 marzo 2022″.

Il comune di Giarre

Quasi contemporaneamente al comunicato della Prefettura arriva la comunicazione del comune di Giarre, firmata dal sindaco Leonardo Cantarella e dall’assessore ai Servizi sociali Giuseppina Savoca: “Con riferimento alle disposizioni nazionali di coordinamento dell’accoglienza di cittadini ucraini in fuga dal proprio paese in guerra, questo Comune, aderendo all’invito trasmesso dalla Prefettura di Catania, intende proporsi quale soggetto affidatario della gestione, per l’ambito comunale, dell’accoglienza dei profughi da parte di strutture di privati cittadini, istituzioni e associazioni”.

Il comune invita dunque a manifestare il proprio interesse scaricando l’apposito modulo e inviandolo alle mail protocollo.generale@giarrepec.e-etna.it (solo PEC), oppure ufficio.minori@comune.giarre.ct.it o, in alternativa, brevi mano al protocollo comunale.

L’invio di materiali

In provincia di Catania continua la raccolta e l’invio di materiali da inviare in Ucraina. Oltre 1,5 tonnellate di aiuti in beni di prima necessità partiranno domani su due Tir diretti al confine con la Polonia. A promuovere l’iniziativa l’associazione ‘L’Angelo Federico onlus’, con il coordinamento del Dipartimento regionale di Protezione civile e il supporto della Tecnifer srl che ha messo a disposizione il proprio stabilimento alla Zona industriale per lo stoccaggio prima della spedizione. Per organizzare al meglio la logistica, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone ha messo in contatto i volontari con gli autotrasportatori isolani.

Il carico attraverserà l’Europa grazie ai mezzi messi a disposizione da Lct spa. Destinazione finale del convoglio siciliano di aiuti sarà il punto doganale di Rava-Ruska, a metà strada fra la Polonia e la città di Leopoli in Ucraina, dove i beni verranno consegnati alle autorità locali, coordinate dal sindaco di Brovary Igor Saphozko e dal governatore dell’Oblast di Chernihiv Vyhaceslav Chaus. Parte del materiale verrà destinato anche all’ospedale di Brovary.

I container contengono medicinali e dispositivi medico-ospedalieri, cibi a lunga conservazione, indumenti e ogni altra categoria di beni utili nel contesto della grave emergenza umanitaria dovuta al conflitto. Sono stati 52 gli enti di varia natura coinvolti da tutti i Comuni della provincia etnea, compresi istituti scolastici e l’università. Donazioni sono arrivare da Siracusa, Ragusa, Priolo e Aidone.


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