Hernandez salva i rosa | A Cagliari finisce 2-2 - Live Sicilia

Hernandez salva i rosa | A Cagliari finisce 2-2

Il Palermo perde il quarto posto
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La corsa del Palermo alla Champions League rallenta nel derby delle isole. I rosanero pareggiano 2-2 in extremis contro un Cagliari tutt’altro che irresistibile, ma abile a sfruttare le numerose distrazioni di una squadra apparsa svogliata, confusa e povera di idee. La vittoria della Sampdoria sul Milan costringe i rosanero a lasciare la quarta piazza a favore dei liguri che adesso hanno due punti in più rispetto ai siciliani.
Costretto a rinunciare a Bovo, operato in settimana di metatarsalgia, Delio Rossi dà nuovamente fiducia a Goian in difesa, e affida le chiavi dell’attacco al tandem uruguaiano Cavani-Hernandez facendo partire Miccoli dalla panchina. Dall’altro lato Giorgio Melis, chiamato da Cellino a sostituire Allegri sulla panchina sarda, opta per Dessena e Nenè, rinunciando a Matri dall’inizio.
La partenza è lenta, con un Palermo che stenta ad entrare subito in partita ed approcciando il gioco in maniera più timida rispetto alle uscite casalinghe. Al 3′  una insidiosa punizione di Lazzari è allontanata magistralmente di testa da Kjaer. Tra le fila rosanero Liverani si esibisce in un paio di bei traversoni col contagiri a servire prima Balzaretti e poi Cassani, ma gli esterni non riescono a sfruttare al meglio le occasioni create dal numero 11 rosanero. Al 18′ Hernandez rimedia un cartellino giallo, forse eccesivo, per un fallo su Poco prima della mezz’ora Balzaretti pesca Goian in area. Il difensore rumeno stacca più in alto di tutti e di testa gira verso la porta di Marchetti. Il pallone, però si stampa contro la traversa. Il sussulto non accende il Palermo che dopo appena due minuti subisce il vantaggio sardo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Cossu colpisce Migliaccio con un destro al volo, la palla deviata dal centrocampista napoletano diventa irraggiungibile per Sirigu che viene battuto. Il Palermo subisce il gioco dei padroni di casa dimostrando poca reattività. Al 35′ è ancora il Cagliari a farsi pericoloso di nuovo con Cossu. L’attaccante però non è preciso sotto porta e tira sul fondo. In chiusura di primo tempo il Palermo potrebbe agguantare il pareggio, sempre con Goian, ma come già accaduto un quarto d’ora prima, il colpo di testa del rumeno è ribattuto da Marchetti.

La ripresa si apre senza cambi da entrambe le parti. Gli uomini di Rossi mostrano un piglio più incisivo rispetto alla prima frazone, ma i buoni propositi rosanero continuano a tramontare puntualmente nell’area cagliaritana. All’8′ ci prova Cassani con un sinistro a giro, ma il tiro dell’esterno è ribattutto in area da Astori. Melis a questo punto decide di cambiare qualcosa inserendo Matri al posto di Ragatzu, e Marzoratti per Pisano. Dall’altro lato Miccoli e Bertolo continuano a riscaldarsi aspettando il proprio turno. Al quarto d’ora Goian si fa ammonire. Il rumeno, diffidato, salterà la sfida di sabato col Milan. Rossi chiama Cavani per inserire Miccoli, ma sul piano del gioco le due squadre non riescono ad imbastire azioni pericolose. Il nuovo innesto restituisce un po’ di freschezza all’attacco rosanero che in un paio di occasioni impegna Marchetti, prima con  Pastore, poi proprio con Miccoli. In entrambi i casi  però, l’estremo difensore sardo è bravo a sventare. Alla mezz’ora Melis effettua l’ultimo cambio chiamando l’autore del gol Cossu, per lasciar spazio all’ex rosanero Jeda. Il gioco del Palermo diventa irritante con troppi passaggi sbagliati, e alcune decisioni di Rocchi che lasciano spazio a molti dubbi. Al 35′ Rossi inserisce Bertolo al posto di Nocerino, ma l’ingresso dell’argentino non cambia certo il volto della partita. Gli ultimi minuti del match regalano ai tifosi le emozioni negate per 80 minuti. Al 42′, infatti, il Cagliari trova il raddoppio con Jeda che si invola sulla fascia e dopo una lunga cavalcata batte Sirigu. La gioia cagliaritana però dura appena 30 secondi perchè Miccoli è bravo ad accorciare le distanze con un gol di rapina. La partita si infiamma e Budan, appena entrato al posto di Pastore, per un soffio non agguanta il pareggio in due occasioni: prima con un bel colpo di testa sul quale Marchetti compie il miracolo, e successivamente centrando la traversa. Il cuore del Palermo c’è e si vede nell’ultimo minuto di recupero. Miccoli crossa verso il centro, il pallone è spizzicato da un difensore sardo che appoggia involontariamente per Hernandez. L’uruguaiano, da un passo, batte Marchetti e consegna il punto d’oro alla squadra rosanero.


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