PALERMO – Oscar Hiljemark può sorridere, e da casa festeggia anche Robin Quaison. La Svezia pareggia a Copenaghen contro la Danimarca per 2-2 e, per effetto della vittoria nel match d’andata col risultato di 2-1, supera con successo il playoff di qualificazione al campionato Europeo 2016. Per Hiljemark anche dieci minuti per mettersi in mostra nella sfida del Parken, a differenza del compagno di squadra nel Palermo, che non è stato convocato. Per entrambi, però, si aprono le porte dell’Europeo: c’è un’intera stagione per giocarsi tutte le carte possibili e convincere il c.t. Hamren ad inserire i loro nomi nella lista dei ventitré da portare in Francia.
Tanto per cambiare, la Svezia si aggrappa sulle spalle del solito Zlatan Ibrahimovic per completare l’opera e staccare il pass per i prossimi europei. Il bomber del Paris Saint-Germain apre al 19’ le marcature con un destro di prima intenzione in diagonale su azione di calcio d’angolo. La Svezia, ormai al sicuro grazie al complessivo 3-1 nel computo delle reti realizzate tra andata e ritorno, gestisce senza patemi il vantaggio e raddoppia su punizione ad un quarto d’ora dal termine. Autore del gol, ancora una volta Zlatan Ibrahimovic, che chiude così i conti. Intanto per gli svedesi fa il suo ingresso in campo Oscar Hiljemark, ma il centrocampista del Palermo non incide. A giochi ormai decisi, la Danimarca trova dapprima la rete di Poulsen, poi a tempo praticamente scaduto pareggia con Vestergaard.
Per l’altro “palermitano” in corsa verso l’Europeo, ovvero Sinisa Andelkovic, non è arrivata invece l’impresa. La Slovenia, reduce dalla sconfitta per 2-0 a Lviv contro l’Ucraina, ci crede sin dai primi minuti di gioco. Al decimo giro di lancette, Bostjan Cesar riapre immediatamente il discorso qualificazione, incornando in rete il pallone dell’1-0. Da lì in poi, la Slovenia attacca alla ricerca del raddoppio, scoprendosi anche al contropiede avversario. In almeno un paio di occasioni è Handanovic a tenere in vita gli sloveni, ma al 98’ non può nulla nel tre contro uno ucraino che permette a Yarmolenko di siglare il gol del definitivo 1-1. Per Andelkovic, così come nella gara d’andata, solo panchina per l’intera durata del match.
