"Ho sentito un botto incredibile" |Saltato in aria un parchimetro - Live Sicilia

“Ho sentito un botto incredibile” |Saltato in aria un parchimetro

Quello che resta del parchimetro (FOTO REI TV)

Un lettore di LiveSiciliaCatania ci racconta la paura dopo l'esplosione. Il direttore generale di Sostare Giacomo Scarciofalo: "Siamo molto preoccupati. Ci devono spiegare cosa sta succedendo". (Nella foto di Rei Tv quello che resta di un parchimetro danneggiato)

Escalation di violenza
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CATANIA – “Ieri, esattamente a mezzonotte, ho sentito un botto fortissimo. Poco dopo ho visto il fumo provenire da una strada vicina”. E’ la testimonia anonima di un lettore di LiveSiciliaCatania che scrive alla redazione per raccontare i momenti di paura vissuti la notte scorsa quando ha sentito un esplosione in pieno centro storico. “Solo oggi mi sono reso conto leggendo i giornali che hanno fatto saltare in aria un parchimetro della Sostare, praticamente io ero dietro l’angolo”. Pochi metri, una questione di secondi, e il giovane poteva rimanere ferito. Allarme e preoccupazione che si respira anche all’interno della partecipata del Comune di Catania. Sette attentati in due notti sono veramente tanti.

“Non può trattarsi di vandalismo o semplici furti – spiega a LiveSiciliaCatania il direttore di Sostare Giacomo Scarciofalo – queste ipotesi non ci convincono. Anche perchè è un lavoro da professionisti, i parchimetri sono interamente in acciaio e non è così semplice farli saltare in aria. Noi abbiamo presentato regolare denuncia ai carabinieri e ora ci devono dire di cosa si tratta, anche perchè oltre al danneggiamento di un bene della società, che comunque offre un servizio ai cittadino, si mette in repentaglio la sicurezza stessa della popolazione. Lei immagini cosa potrebbe succedere se nell’esplosione rimane coinvolto un passante”. Quello cioè che poteva succedere al nostro lettore.

“Questa escalation di violenza deve finire – è l’appello del direttore della Sostare alle istituzioni, al Sindaco Bianco in primis  – è importante che si faccia chiarezza sulla vicenda il prima possibile. Noi anche se non abbiamo mai ricevuto richieste estortive, l’anno scorso episodi del genere si sono già verificati: danneggiate 14 colonnine, oltre a due vetture e due scooter della società”. Scarciofalo non nasconde la sua ansia.

Nel mirino dei malviventi le colonnine del centro storico, come Piazza Dante. E chissà se questa “operazione” non sia mirata a favorire il lavoro dei posteggiatori abusivi che approfittando del fatto che il parchimetro è fuoriuso avvicina gli automobilisti offrendosi di risolvere il problema. Voci che rimbalzano alla Sostare dove i dipendenti si sono organizzati anche per presidiare le zone più a rischio, anche con delle ronde notturne. “Mi hanno raccontato che l’altro giorno – afferma Scarciofalo – erano riusciti ad avvistare un gruppo ma sono riusciti a fuggire”.

Ogni colonnina danneggiata costa 7 mila euro. Un danno economico per la società tedesca a cui la Sostare paga il noleggio delle macchinette. Tra le due aziende infatti è stato sottoscritto un contratto di affitto quinquennale con riscatto gratuito. I parchimetri vengono sostituiti ma “oramai viste le continue richieste – chiosa Scarciofalo – quanto sta accadendo è un grave danno d’immagine per la città all’estero, essendo la società fornitrice della Germania”,


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