PALERMO – “In merito al post pubblicato sui social dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, col quale ha inteso scagliarsi contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini, non possiamo che esprimere sentimenti di vergogna per i toni violenti e il linguaggio indecoroso che offende l’intero parlamento siciliano, un senato tra i più ricchi di storia al mondo”. Lo si legge in un post pubblicato dalla pagina ufficiale ‘Lega Salvini Premier Sicilia’. “Non siamo invece meravigliati della sua condotta, considerato che ci troviamo di fronte ad uno dei principali protagonisti in negativo della storia politica siciliana – si legeg ancora -. E le condizioni in cui versa la nostra splendida Isola dopo che costui negli ultimi trent’anni ha ricoperto quasi tutte le cariche istituzionali esistenti, lo testimoniano da sè. Lui che da sempre è stato un esempio negativo per la politica siciliana si permette oggi di attaccare chi sta dando una svolta vera a questo paese. Speriamo che il presidente Musumeci non faccia passare in silenzio questa inqualificabile aggressione verbale sferrata dalla seconda carica istituzionale della regione siciliana”.
E il deputato regionale del Carroccio, Tony Rizzotto, si dice “profondamente dispiaciuto e fortemente deluso dalle parole usate da Miccichè” nei confronti di Salvini “per una posizione – dice – che il presidente dell’Ars può anche non condividere, ma che è frutto di una scelta politica del governo nazionale volta a sensibilizzare gli stati dell’Ue affinché collaborino con l’Italia nella gestione del problema dell’immigrazione”. Secondo Rizzotto “sono ingiustificati, e certamente poco consoni alla carica ricoperta, i toni usati da Miccichè nei confronti del ministro dell’Interno, perché un politico navigato come il presidente dell’Ars – conclude – dovrebbe sapere che questi atteggiamenti offensivi e provocatori non migliorano i rapporti politici ma possono solo peggiorarli”.