I sogni di Tania e Francesco| "La vestirò con l'abito bianco" - Live Sicilia

I sogni di Tania e Francesco| “La vestirò con l’abito bianco”

L'abitazione di largo del Pettirosso e Tania Valguarnera

Una promessa d'amore dopo la tragedia. "Le giurerò amore eterno", dice il fidanzato di Tania Valguarnera, investita ed uccisa ieri in via Libertà mentre si recava al lavoro. Amici e parenti affollano la casa che si trova nella periferia di Palermo per l'ultimo saluto alla giovane: "Al posto della nostra Tania poteva esserci chiunque, chi guida deve farlo con coscienza".

La tragedia in via Libertà
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PALERMO – Francesco arriva con un mazzo di fiori in mano, uno dei tanti che in queste ore ha portato alla sua adorata Tania. Ha appena ritirato l’abito da sposa della ragazza dal negozio in cui era stato ordinato: lei lo avrebbe indossato il prossimo 25 settembre, in quello che sarebbe stato il giorno più bello della loro vita. Un giorno che per la giovane uccisa ieri mattina in via Libertà non arriverà mai.

Ma la tragedia non ferma l’amore e Francesco ha deciso che oggi, giorno del funerale, sarà con quell’abito bianco che le darà l’ultimo saluto. “Sposarci era il suo sogno – dice con un filo di voce davanti alla casa della famiglia di Tania, nella zona di Borgo Ulivia – ed io lo realizzerò”. Le parole lasciano spazio alle lacrime quando parla della gioia dei preparativi, di una nuova casa già pronta e della promessa che le farà domani: “Le metterò il vestito che aveva scelto e la fede al dito, giurandole amore eterno. Tutti coloro che ci vogliono bene e che sono già qui, saranno i miei testimoni. Lo devo a Tania, lo devo ai suoi desideri in nome di tutto quello che avevamo costruito”.

La coppia sarebbe andata a vivere in corso Calatafimi, quello sarebbe stato il loro nido d’amore, la ragazza non vedeva l’ora quel giorno arrivasse. “Lei era felice come non mai in questo periodo – dice Francesco – non riesco ancora a rendermi conto di quello che è successo, mi sento come un mare calmo, piatto, forse pronto alla tempesta, non so. Tra ieri ed oggi ho però avuto forti momenti di sconforto in cui mi sono sentito sprofondare. L’unica consapevolezza che ho, è che quell’uomo mi ha tolto la vita”.

La stessa che il giovane e Tania condividevano ormai da anni fianco al fianco. Avrebbero festeggiato insieme anche i loro trent’anni, la ragazza li avrebbe compiuti il 7 giugno, lui l’8. “Una coppia meravigliosa – dice Benny Faraci, zio di Francesco. Facevano tutto insieme, erano inseparabili. L’anno scorso avevano rinviato il loro matrimonio di un anno, finalmente i loro desideri si stavano concretizzando. Ma ci è crollata ogni cosa. Quello che è accaduto ha disorientato e gettato tutti nello sconforto: pensare che una ragazza meravigliosa come Tania non ci sia più è inaccettabile. E ora nemmeno sappiamo cosa provare nei confronti di chi ce l’ha portata via, perché niente e nessuno la farà tornare”.

Davanti all’abitazione al piano rialzato di largo del Pettirosso, sono decine le persone che si stringono intorno al padre, alla madre e al fratello minore della ragazza. Ci sono i parenti, gli amici di una vita, i vicini di casa, i colleghi del call center e quelli del mondo dell’Arte, che insieme a Tania, che amava la Scultura, avevano realizzato diverse mostre nelle gallerie della città. “Era un’artista – dice un’amica di famiglia, Maria Cristina, aveva le mani d’oro. Le sue opere rispecchiavano la sua bellezza, la sua curiosità. La conoscevo sin da piccolina, sapevo che un giorno avrebbe raggiunto tutti i suoi obiettivi. Veniva da una famiglia umile, di lavoratori. E non aveva mai smesso di studiare, di darsi da fare. Adesso non proviamo un sentimento di vendetta, ma di profonda ingiustizia per quello che le è accaduto. Una tragedia che non sarebbe avvenuta se il responsabile avesse avuto un po’ di coscienza”.

E mentre Pietro Sclafani, il commerciante di 49 anni che ha investito la giovane, resta in carcere come chiesto oggi dal pm, arriva anche un appello da parte dei parenti di Tania: “Chi si mette in macchina deve essere consapevole di poter fare del male a qualcuno. Stavolta a pagare le conseguenze dell’irresponsabilità di un uomo siamo stati noi, ma potrebbe capitare a chiunque. Salire a bordo della propria auto deve voler dire consapevolezza, coscienza nei confronti del prossimo. Quest’uomo ha lasciato la nostra Tania a terra, a lei non ha pensato minimamente. Che non accada mai più”. Il funerale della ragazza si svolgerà questa mattina nella chiesa del quartiere.


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