I "terroni" possono votare | ma non pensino di decidere - Live Sicilia

I “terroni” possono votare | ma non pensino di decidere

Commenti

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    Bene l’articolo. Tante altre cose da aggiungere. Lo spazio non sarebbe sufficiente. In ogni caso chi vuol far passare il termine “terroni” come un qualcosa di affettivo risulta semplicemente falso e tedioso. Tra i migranti, tutti abbiamo subito questo termine. Ciò ha reso difficoltoso trovare una casa dove vivere, amicizie con i locali e tanto, ma tanto altro ancora. In Piemonte assunto in una società a livello nazionale unica nel trasporto su rotaia le difficoltà ancor più evidenti. Negazione all’affitto con motivazioni risicate e con il sorriso sulle labbra. Lo scopo dell’affitto raggiunto ugualmente. Dopo scoperto la nomea x i Piemontesi “falsi cortesi”. In ogni caso la colpa principale x il disastro sud è da addebitare ai politici da noi scelti, escluso qualche eccezione, dei miserabili e vili “pagnottari”. Altro ancora, figure istituzionali senza “portofogli”. Mentre il nord continua a macinare successi, grazie alle disponibilità economiche sottratte al sud ed ai cosiddetti “terroni” che continuano a restare al passo nello stesso tempo fornendo eccellenze in tutti i campi industriali, medicina e quant’altro ad un nord potenzialmente i veri terroni in quanto culturalmente lavoratori della terra.

    Analisi condivisibile e quasi perfetta.
    Solo alcune puntualizzazioni:
    1. il nordismo non è solo patrimonio della Lega -che anzi lo ha espresso apertamente- ma dell’intero sistema partitico italiano. Il PD e FI forse sono partiti più nordisti della stessa lega o almeno lo sono in modo più subdolo e pericoloso.
    2. Coloro che in nome di una non ben declinata idea di sovranismo regaleranno, sciupandolo, il voto a Salvini non si rendono conto che la Lega promuove il sovranismo da Firenze a salire e l’ordoliberismo da Roma a scendere.
    3. Il voto meridionale di massa al M5S è stata una prima istintiva reazione verso il nordismo dei partiti italiani. I tempi stanno maturando per la nascita di partiti territoriali meridionali.
    4. Il sindaco di Palermo tutto è tranne un sicilianista o meridionalista. Quando il PD renziano ha letteralmente spogliato il sud di quel poco che rimaneva, lui applaudiva e collaborava. Orlando di volta in volta recita solo la parte che più lo aiuta a sopravvivere e protrarre all’infinito la sua inutile e fallimentare carriera politica.

    Titolo di Libero penoso però l’articolo pare essere scritto da una giornalista nata in Calabria ,per la serie facciamoci del male!!!Ci sarebbero tante considerazioni da fare a partire dal fatto che non tutto il Nord brilla e ci sono zone del Nord arretrate e che vivono di ampia assistenza.In ogni caso il vero problema è che la Sicilia ,come regione a statuto speciale e con risorse proprie immense,dovrebbe costituire un modello da seguire e questo,è sotto gli occhi di tutti,non si è mai verificato.Cosi i modelli da seguire solo il Veneto,la Lombardia …e tanti meridionali vanno in queste regioni per cercare un lavoro e spesso per cure sanitarie.

    Dalla unità d’Italia ad oggi molti uomini politici meridionali hanno occupato posti di vertice. Quello che stupisce, mortifica e fa male è che non è servito a ridurre il gap fra nord e sud, che, al contrario, nello stesso periodo si è dilatato. Perché?

    sono stati i politici del sud ,ad affossare il meridione… speriamo che si cambi politica.. il M5S farà molto meglio..

    Questo capita quando applicchi l’autonomia per addossarti tutte le competenze che altrove espleta lo Stato ma rinunci ad applicare gli articoli dello Statuto che creano quell’autonomia finanziaria che permetterebbe di coprire le spese di quelle funzioni. Ovviamente anche questo è responsabilità di una classe politica di venduti che ha barattato con i partiti italiani l’interesse e i diritti della Sicilia con la propria carriera.
    Lombardia e Veneto invece sono modelli da seguire solo nel senso di come possono funzionare le cose drenando le risorse di un intero paese solo in due regioni.

    Riduttivo, troppo riduttivo, catalizzare solo sulla Lega il razzismo nordista.
    È tutto il sistema politico italiano ad essere così.
    Da sempre

    Cito: “il mezzogiorno è strutturalmente, culturalmente e quasi antropologicamente incapace di produrre classi dirigenti capaci”.

    Qualcuno può smentire questa affermazione? Leggendo i commenti a tutti gli articoli, non solo a questo, SEMPRE si legge che è colpa della classe dirigente del sud, anche qui sopra (p. es. Giuseppe: “In ogni caso la colpa principale x il disastro sud è da addebitare ai politici da noi scelti”, o Fabrizio “questo è responsabilità di una classe politica di venduti”, o Rosalia “sono stati i politici del sud ,ad affossare il meridione”).

    Chi è causa del suo mal…

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