Palermo, i Vitale e la droga dei Casamonica: tutti condannati

Palermo, i Vitale e la droga dei Casamonica: tutti condannati

La pena più alta è 20 anni. I nomi

PALERMO – Solo qualche sconto di pena, ma l’impianto accusatorio regge.

Il processo deciso ieri, giovedì 27 marzo, dalla Corte di appello di Palermo presieduta da Sergio Gulotta nasceva dall’inchiesta che nel luglio 2021 sfociò in un blitz con 81 arresti. Una parte degli imputati è stata giudicata separatamente.

Le indagini della Direzione distrettuale antimafia e dei carabinieri del Comando provinciale ricostruirono l’esistenza di cinque organizzazioni che avrebbero gestito il grande affare della droga. In una di esse spiccava il ruolo della famiglia Vitale di Partinico.

La marijuana veniva coltivata nel partinicese, mentre hashish e cocaina arrivavano da Calabria e Lazio dove erano attivi canali con i Pesce e i Casamonica.

Tra gli indagati anche le sorelle Antonina e Giusy Vitale, la prima donna boss ad essersi pentita. Avrebbe gestito gli affari dalla località dove viveva sotto protezione.

Antonina avrebbe aiutato il nipote Michele Casarrubia e gestito la cassa. “Mi lasci con due chili di erba, mi lasci con novemila euro che deve dare a quello”, diceva mentre era intercettata. Ed ancora: “Settemila e sei più duecento di quello e di quello ottomila euro, ora questi di qua, dov’è? Questi di qua e i soldi di Michele e duecento mi deve dare Guarino e quattrocento di là al più presto, a metà, prima che finisce dicembre otto mila euro si devono andare a consegnare a quello”.

Le condanne

Queste le condanne confermate: Stefano Carocci 4 anni e sei mesi, Michele Casarrubia 20 anni, Salvatore Coppola 9 anni e quattro mesi, Savio Coppola 9 anni e 4 mesi, Vincenzo Cusumano 11 anni e 8 mesi, Massimo Ferrara 18 anni e 4 mesi, Salvatore Gugliotta 6 anni e otto mesi, Gioacchino Guida 19 anni, Maria Guida 9 anni e quattro mesi, Raffaele Guida 18 anni e due mesi, Edoardo La Mattina 9 anni e 10 mesi, Giuseppe Lombardo 6 anni e otto mesi, Rachid Madmoune 8 anni, Marco Marcenò 4 anni e due mesi, Rocco Pesce 7 anni e sei mesi, Raffaele Visiello 7 anni, Michele Vitale 6 anni otto mesi.

Sconti di pena per Antonina Vitale che ha avuto 14 anni, Angelo Cucinella 9 anni e due mesi, Gianvito Inghilleri 7 anni e 8 mesi, Antonio Tranchida 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Maria Rita Santamaria 7 anni, 6 mesi e 20 giorni, Vincenzo Messina 10 anni (in continuazione con una precedente condanna) Sheshi Jonuz 9 anni (in continuazione), Giovanni Visiello 14 anni.


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