Iachini: mosse della disperazione |Eventuale resa dopo aver lottato - Live Sicilia

Iachini: mosse della disperazione |Eventuale resa dopo aver lottato

Il tecnico rosanero nel match contro il Chievo si gioca la permanenza sulla panchina dopo un'esperienza di oltre due anni. Dal ritorno di Maresca dall'inizio al reintegro di Quaison, passando per una difesa a quattro: l'uomo dei miracoli tenta l'ultima magia.

PALERMO – L’imperativo categorico è vincere contro il Chievo per salvare la panchina. Dalla sconfitta di lunedì contro l’Empoli è questo il leit motiv che Beppe Iachini sente ripetersi continuamente in vista del match della gara contro i clivensi al ‘Barbera’ domenica prossima. Per il tecnico marchigiano la prossima rappresenta infatti, come ampiamente detto, l’ultima spiaggia per convincere il proprio presidente a non chiudere un rapporto lungo poco più di due anni e un mese (il più lungo fra un tecnico e Zamparini da quando il patron friulano è al Palermo, ndr). Eppure per Iachini l’attuale situazione ricorda più un deja vu viste le molteplici volte in cui Zamparini lo ha messo con le spalle al muro dopo una gara persa o un periodo poco felice, vedasi il ritiro della scorsa stagione dopo le pesanti sconfitte con Lazio ed Empoli o quello di quest’anno dopo quattro ko di fila. Il copione alla fine ha però sempre visto i protagonisti interpretare alla perfezione le rispettive battute: Iachini viene messo sulla graticola e successivamente smentisce anche i più scettici con vittorie e prestazioni di livello. E’ accaduto l’anno scorso, con una cavalcata conclusa all’undicesimo posto, e anche quest’anno con la vittoria col Bologna dopo il ritiro in Friuli.

Quella col Chievo, alla luce delle parole infuocate del numero uno di viale del Fante e anche delle tensioni vissute sia in allenamento (la lite fra Lazaar e Vazquez) che in campo, con lo stesso Iachini espulso dal campo per la terza volta in stagione, sembra però davvero rappresentare il crocevia dall’esperienza del tecnico in Sicilia. Se le dichiarazioni di Zamparini alla vigilia dell’Empoli “Prenderei a calci Iachini” avevano infiammato il già bollente clima fra i due, quelle che portano alla gara di domenica “E’ una tragedia, col Chievo l’ultima spiaggia” vedranno di sicuro una risposta sul campo da parte del tecnico.

La prima riguarderà il ritorno in campo di Enzo Maresca, richiamato in panchina nella ripresa del match di Napoli e sostituito con l’Empoli con Gaston Brugman, col compito di riportare quel ritmo e quelle geometrie ammirate a sprazzi in quel di Bologna e con l’Inter. Iachini tornerà ad affidarsi dunque all’esperienza del 36enne ex Siviglia in un momento particolarmente delicato in cui, con la contemporanea assenza di Rigoni operato allo zigomo e disponibile solo dalla prossima settimana, verrà richiesto un ulteriore sforzo allo svedese Hiljemark e una prova di spessore da Mato Jajalo, chiamato a sostituire proprio Rigoni.

Il reparto su cui Iachini ha intenzione d’operare è ovviamente anche l’attacco. I rosa hanno denotato una sterilità latente (due gol in quattro gare) con Vazquez e Gilardino che nonostante le loro reti non hanno dimostrato quella amalgama che il pubblico, e in primis il loro allenatore, si aspettava da due fuoriclasse del loro livello. Ecco perchè per mettere in difficoltà la squadra di Maran l’ex allenatore dei clivensi punta sull’impiego dal 1′ di Robin Quaison. Lo svedese d’origini ghanesi è fra le grandi delusioni di questo avvio di campionato e, a parte la rete in Coppa Italia contro l’Avellino, il suo apporto si è limitato ad un assist per il connazionale Hiljemark nel match contro il Carpi. Iachini, che con i giovani a Palermo ha dimostrato ancora una volta di saperci fare, darà dunque una nuova chance al suo numero 21 con la speranza che l’ex Aik Solna lo ripaghi con una prestazione da 7 in pagella.

Contro il Chievo non basterà però soltanto offendere, piuttosto servirà non prenderle. Il rendimento della difesa, quattro gol subiti in altrettante gare, non allarma particolarmente anche se il modo in cui sono arrivati le reti avversarie denota una mancanza d’attenzione nei particolari. Domenica ci vorrà dunque il miglior Gonzalez, uscito anzitempo con l’Empoli per una botta al ginocchio ma abile e arruolabile col Chievo, per guidare una retroguardia che potrebbe tornare a quattro con Andelkovic centrale col costaricano e il conseguente arretramento delle ali Lazaar e Rispoli. L’auspicio dei tifosi rosanero, nemmeno a dirlo, è che questi possibili cambiamenti possano sortire gli effetti desiderati anche perchè, in caso contrario, da domenica sera a Palermo potrebbe aprirsi un nuovo capitolo nella lunga storia Zamparini-allenatori.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI