Carabinieri del Ros hanno eseguito un provvedimento di esibizione di una lettera del geologo Giovanni Barbagallo, uno dei 53 imputati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Iblis, pubblicata ieri dal quotidiano “La Sicilia”. Militari dell’Arma hanno preso in consegna la missiva su disposizione della Dda della Procura di Catania. Barbagallo, indagato per associazione mafiosa, secondo l’accusa, sarebbe il ‘collettore’ tra esponenti di Cosa nostra e imprenditori, e avrebbe anche tenuto rapporti con il presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo e suo fratello Angelo, parlamentare nazionale del Mpa.
Il testo, pubblicato come lettera inviata al giornale con il titolo ‘Barbagallo: io innocente, nessun rilievo penale’, scrivono i magistrati nel provvedimento, “appare in contrasto con precedenti dichiarazioni rese dallo stesso” indagato alla Procura. Per questo i pm ritengono che “la missiva è qualificabile come documento proveniente dall’imputato” e di conseguenza “ne è ammessa la produzione nel fascicolo di dibattimento”. Nessuna contestazione è mossa al quotidiano, che ha consegnato la lettera ai carabinieri. Il provvedimento è firmato dal procuratore reggente Michelangelo Patané, dall’aggiunto Carmelo Zuccaro, e dai sostituti della Dda Agata Santonocito e Antonino Fanara.
(Fonte ANSA)