Il boss scarcerato e il Coronavirus| Tra circo mediatico e smentite - Live Sicilia

Il boss scarcerato e il Coronavirus| Tra circo mediatico e smentite

Commenti

    Devono scontare la pena in cella punto e basta

    Complimenti a Riccardo lo verso e live sicilia per il coraggioso articolo che smonta le fake news e il clima forcaiolo da bava alla bocca che non riconosce norme, diritti, istituzioni, competenze, separazione di poteri. Peraltro il circo mediatico e politico del giustizialismo parla sempre di delegittimazione tranne quando sono delegittimati i magistrati di sorveglianza, gli avvocati, il diritto di difesa, il diritto alla salute, le garanzie dei detenuti… Dove sono le vestali del giustizialismo legalitario di fronte alle offese vergognose contro un’istituzione come il tribunale di sorveglianza e contro le persone che lo compongono?

    Caro dottore loverso, contiamo fino a 10 e arriveranno i forcaioli con la bava alla bocca a delegittimarla solo per avere chiarito la verità dei fatti!. Mi spaventa la furia giustizialista e forcaiola che si respira in Italia (e non solo in certa destra, ma anche in certa “sinistra” che ha dimenticato le nobili battaglie garantiste di Magistratura Democratica, Gozzini, Ossicini, Fortuna….)

    Siamo diventati un paese di orrendi forcaioli….Pannella è morto e dimenticato e nessuno ha preso il suo posto per ricordare che anche il più pericoloso delinquente una volta in carcere diventa un uomo da recuperare e proteggere, come da costituzione .

    mi associo ai complimenti,al redattore dell’articolo, purtroppo in Italia la politica solo urla, per essere vicino al popolo, dimenticando i fondamenta costituzionali.

    Complimenti, lei se ne frega anche delle fake news

    Faccio notare a Giovanni Palermo che se cerca forcaioli, può guardarsi allo specchio e ne vedrà uno. Io ricordo tanti suoi commenti su Salvini, per esempio ed erano ultra giustizialista per non dire altro. Poi se cerca un altro giustizialista può trovarlo a palazzo delle Aquile. Li c’è il suo idolo, Leoluca Orlando Cascio, uno che omette il suo secondo cognome e che del giustizialismo forcaioli ha fatto il suo cavallo di battaglia politico, in una realtà che ha sempre strizzato gli occhi a Cosa Nostra, che ha sempre odiato magistrati come Falcone e Borsellino, salvo poi versare lacrime di coccodrillo a stragi avvenute e che oggi sono ulteriormente mortificati da gentuccia che perora i diritti di sporchi criminali nonché boss mafiosi che dovrebbero stare e morire in carcere. Quando parlate di Falcone, Borsellino, Livatino, ecc. sciacquatevi la bocca ma sarebbe più dignitoso non nominarli

    Il Lo Verso da un’opinione non smonta assolutamente nulla. La scarcerazione c’è stata senza se e senza ma. Questo conta.
    La domanda è: è corretto che gente di questa risma venga scarcerata?
    Quando leggo commenti così bacchettoni mi chiedo se non sia forse auspicabile che questo paese affondi veramente.

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Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

Mhaa ce tutta palermo da rifare strade urbane extraurbane insomma questo e tutto quello che hanno seminato magna magna e stop prima da bambino mi ricordo c'era la cassina che faceva continuamente il manto stradale ora lo fanno ogni 40 anni e quando lo asfaltano o riempino le buche li fanno malamente e alle prime piogge va via e chiaro che sono se sono incompetenti x le cose semplici figuriamoci x quelle grandi

Cuffaro è già tanto che in Italia ti sia consentito di fare politica. Si ritiri. Le sue argomentazioni non reggono. Faccia qualche passo indietro. La riabilitazione non comporta l'obbligo di fare politica. Il reato commesso è stato nel suo ruolo di Presidente della Regione. Quindi l'ha commesso come soggetto politico e istituzionale ed è stato gravissimo. La pena che ha scontato l'ha scontata da uomo delle istituzioni e non da Cuffaro comune cittadino. Avere scontato la pena non cancella il reato. Si rassegni e torni nel Burundi. La sua riabilitazione non può e non deve comprendere la possibilità di fare politica. In una Nazione seria non doveva accadere che lei abbia potuto fare politica. La sua dignità a calpestarla è stato lei.

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