Il caso delle cabine di Mondello | La procura apre un'inchiesta - Live Sicilia

Il caso delle cabine di Mondello | La procura apre un’inchiesta

Il fascicolo è a carico di ignoti. All'attenzione dei magistratura ci sarebbero solo aspetti legati alla concessione edilizia e a eventuali danni ambientali, mentre gli aspetti contrattuali della vicenda sarebbero di natura amministrativa e non penale.

PALERMO – E inchiesta fu. Dopo l’esposto arrivato ieri sera in Procura, inviato dall’amministrazione comunale, i magistrati palermitani hanno aperto una indagine.

Lo scontro tra il Comune e la società Italo-belga concessionaria del lido di Mondello diventa faccenda penale. La Procura – il fascicolo è ancora a carico di ignoti – dovrà valutare gli eventuali risvolti penali della querelle in corso tra l’amministrazione che chiede il pagamento di una concessione edilizia per le cabine che devono essere montate sulla spiaggia e la società italo-belga che ritiene illegittima la richiesta del municipio.

I pm, coordinati dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, scandaglieranno solo gli aspetti legati alla concessione edilizia e a eventuali danni ambientali. La materia contrattuale, e cioè l’accordo stipulato fra Palazzo delle Aquile e la Italo-Belga, probabilmente il nodo della faccenda, è tutta una questione amministrativa che non interessa la Procura della Repubblica. Nelle prossime ore al fascicolo dovrebbe aggiungersi una memoria dei legali della società.

Ieri sera il sindaco Leoluca Orlando aveva tuonato:”La società Italo-belga sta tenendo un comportamento che non merita alcun commento. Riteniamo che debba essere ormai la magistratura a giudicare tale comportamento, dando seguito a quanto accertato dalla Polizia Municipale, alla quale va pieno sostegno e alle denunce della Amministrazione comunale”

Secca la replica dei legali della società di Castellucci. “Nell’inerzia della pubblica amministrazione – spiegano gli avvocati Roberto Tricoli e Raffaella Geraci – ancora una volta si invoca l’intervento della magistratura, rappresentando circostanze prive di rilievo penale. Correttezza vuole – concludono – che le regole non si cambiano in corsa ovvio principio dello stato di diritto”.

L’indagine arriva alla vigilia dell’apertura della stagione balneare che inizia il 15 giugno. Ci vorrà del tempo prima di studiare le posizioni. Resta, dunque, da capire cosa accadrà nel frattempo. A cominciare dal montaggio delle cabine.



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