Il presidente siciliano dello Stato fantoccio: truffa e arresti - Live Sicilia

Il presidente siciliano dello Stato fantoccio: truffa e arresti

Retroscena del blitz “L’isola che non c’è” condotto dalla Procura di Catanzaro. TUTTI I NOMI. Leggi anche i documenti.
LA REPUBBLICA DI SAN GIORGIO
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TRAPANI – Lo Stato (fittizio) aveva un nome altisonante, Stato Teocratico Antartico di San Giorgio”. L’esistenza è stata scoperta il 7 aprile dell’anno scorso durante una perquisizione ordinata dalla Procura di Catanzaro, in un ufficio sito nello stesso capoluogo calabrese. In quei locali aveva sede la rappresentanza diplomatica di questo Paese. Capo di Stato un alcamese, pensionato, Damiano Bonventre, classe ’51, tra le 12 persone oggi colpite da una misura cautelare eseguita dagli agenti della Direzione centrale polizia di prevenzione e dalle Digos di Cosenza, Genova, Lucca, Perugia, Padova, Teramo e Trapani.

Il blitz

Il blitz, scattato per i reati di associazione a delinquere, truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, perfettamente realizzati secondo i format internazionali, e riciclaggio, ed è stato coordinato dal procuratore Nicola Gratteri, non a caso denominato “l’isola che non c’è”. Catanzaro. Alcamo e Teramo i terminali di questo Stato fantasma, la cui esistenza per compiere un maxi raggiro è stata fatta risalire al trattato Antartico del 1959.

La repubblica di San Giorgio.

Uno Stato esistente sulla carta, con tanto di Governo, ministri, Corti giudiziarie, gazzetta ufficiale, siti internet e presidente, l’alcamese Bonventre per l’appunto, indagata è anche la sua moglie, Koshuba Liliya,classe ’56, originaria dell’ Uzbekistan, sfuggita all’esecuzione della misura perché all’estero. del 56. Non è stato possibile eseguire la misura perché attualmente è all’estero, La truffa. E’ consistita nel raggirare oltre 700 italiani, convinti dietro pagamento di somme comprese tra i 200 e i mille euro, ad acquisire cittadinanza “sangiorgiese” e titoli nobiliari, facili finanziamenti per le loro attività, documenti per facilitare la libera circolazione tra diversi Stati.

Il prelievo fiscale

Benefici più allentati quelli di un prelievo fiscale decisamente vantaggioso, con un’unica aliquota del 5 per cento e quindi non dover pagare più nulla al fisco italiano. Tra i coinvolti anche parecchi medici, che, sospesi dall’albo in Italia, venne fatto credere che avrebbero potuto esercitare nello Stato di San Giorgio. Tra gli affari scoperti la vendita di due terreni, sempre nel fantomatico Stato antartico.

L’ultimo colpo non è andato a segno: gli organizzatori del raggiro stavano raccogliendo fondi tra gli ignari sangiorgesi per acquistare l’isola greca di Kouneli, in Grecia, per dare una terra a quello Stato esistente solo sulla carta. Una truffa per oltre 400 mila euro, soldi depositati presso una banca maltese, dove esisteva anche un rappresentanza diplomatica dello Stato di San Giorgio. In totale sono 30 gli indagati.

L’avvocato

Tra gli iscritti nel registro degli indagati della Procura di Catanzaro, c’è anche l’avvocato alcamese Baldassare Lauria. Nome noto il suo perché legato, oltre che alla politica, per anni è stato esponente della destra alcamese, ma è stato anche difensore di Giuseppe Gulotta, scagionato, dopo anni di carcere, e grazie al processo di revisione, dalla strage dei carabinieri Apuzzo e Falcetta, commessa ad Alcamo Marina nel gennaio 1976. Lauria ha creato un movimento di assistenza legale, “Progetto Innocenti”, per la revisione di processi definitivi di condanna. Tra i suoi clienti anche l’ex sindaco di Castelvetrano Vaccarino. Nell’indagine calabrese l’avvocato Baldassare Lauria è indagato quale direttore dell’ufficio legale dello Stato antartico. Lui replica dicendo di aver fatto solo una consulenza per lo Stato Antartico e di difendere l’alcamese Bonventre.

I nomi

Ai domiciliari:
Damiano Bonventre, di Alcamo
Mario Farnesi, nato a Viareggio e residente a Todi (Generale della Guardia di Finanza)
Liliya Koshuba, nata in Uzbekistan e residente ad Alcamo (TP)
Paola Dalle Luche nata a Viareggio e residente a Todi
Giuliano Sartoson, alias Giuliano Medici, di Venezia
Federico Lombardi, di Livorno
Enrico Gambini, di Teramo
Emanuele Frasca, nato a Imperia e residente a Squillace (CZ) – Maresciallo dei Carabinieri
Lorella Cofone, di Cosenza
Nicola Pistoia, di Catanzaro
Roberto Santi di Sestri Levante (Ge)
Fabrizio Barberio, di Catanzaro

Obbligo di Presentazione alla Polizia giudiziaria per Carmina Talarico di Cropani.

Gli altri indagati, senza alcuna misura, sono:
ATTARD Charles (Carmelo) residente a Malta
BENEDETTO Graziano di Guardiagrele (Chieti)
BRUNO Domenico detto Mimmo di Tiriolo (CZ)
CASARA Manuel di Malo (VI)
CHIRCOP Philip di Malta
CIAMBRONE Luigi Tommaso, di Catanzaro
DENI Silvio, di Crotone
LACALANDRA Christian, di Luca
LAURIA Baldassare di Alcamo
MARTINO Claudio di Roma
MARTUCCI Luigi Achille di Solaro Milanese
MAZZAGLIA Anna Maria di Messina
PETRELLA Roberto di Teramo
PIATTELLI Aldo di Roma
ROTTURA Pierluigi detto Piero residente a Catanzaro
SANTI Roberto di Roma
VIVA Rocco di Ruffano (Lecce)


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