Il closing è un punto di domanda |Tra slittamenti, annunci e silenzi - Live Sicilia

Il closing è un punto di domanda |Tra slittamenti, annunci e silenzi

Tutto tace dodici giorni dopo il termine del 30 aprile. E di certezze, ancora, neppure l'ombra.

calcio - serie a
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PALERMO – Se non è un caso, poco ci manca. Perché dal 30 aprile sono già trascorsi 12 giorni e tutto tace sul fronte closing. Anzi, quasi tutto. La nota pubblicata lunedì dal Palermo andava nella direzione di una chiusura perentoria entro questa settimana, eppure da quel giorno di segnali non ne sono arrivati e nessuna parola circolata nei dintorni di viale del Fante ha fatto riferimento a quello che dovrebbe essere un passaggio fondamentale dell’ultra centenaria storia a tinte rosanero. I tre lustri targati Zamparini dovrebbero chiudersi a breve, salvo imprevisti e complicazioni. Perché se il silenzio è stato il leit motiv di una settimana a cui tifosi e addetti ai lavori chiedevano risposte e certezze, in realtà sotto traccia non sono mancate schermaglie e dissapori, seppur mitigati dalla consapevolezza di dovere chiudere l’affare.

Spinge in questa direzione Baccaglini e medesimo è l’intento del proprietario uscente, oramai quasi per nulla interessato alla creatura che in 15 anni ha elevato dall’anonimato alla gloria, prima di un crollo verticale certificato dalla retrocessione divenuta ineluttabile certezza domenica scorsa. Viaggio dalle stalle alle stelle e ritorno, volendosi affidare a uno slogan. In tutto questo la YW&F Global Limited rimane solo un nome gettato nella mischia lo scorso 19 aprile: nessun riferimento nel registro delle imprese facenti capo al Regno Unito, un’assenza che alimenta il mistero e non garantisce certezze. Punti interrogativi che si intrecciano e che si legano al balletto di cifre sulla chiusura dell’affare: un borsino che sale e che scende di continuo. Ma non è solo questa l’unica oscillazione a destare perplessità.

L’altra riguarda la data in cui dovrebbe avvenire il passaggio di consegne. In poco meno di due settimane in almeno quattro circostanze è circolata l’indiscrezione di un closing imminente, frutto di un accordo già definito in tutte le sue componenti. Di certezze e di riscontri, neanche l’ombra. Nel frattempo i giorni passano e la data di scadenza di una stagione che ha già dovuto fare i conti con la sentenza del campo si avvicina, con la conseguente necessità di guardare al futuro: ovvero, a un campionato di serie B da programmare, a una rosa da ricostruire da zero, a un direttore sportivo da scegliere e a cui dare pieno mandato, a un allenatore da individuare, convincere e mettere nelle condizioni per puntare all’immediato rilancio. I giudizi preventivi e le dietrologie sull’operazione Baccaglini servono a poco, ma il rumore del silenzio alimenta quei sospetti che qualcuno comincia a considerare legittimi. Meglio fare in fretta. Conviene a tutti.


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