Il Coronavirus a Palermo: boom di contagi, posti al Policlinico

Il Coronavirus a Palermo: boom di contagi, posti al Policlinico

Preoccupa l'aumento dei contagi in città. Si cerca di correre al riparo. Ecco le idee per agire in fretta.
LA PANDEMIA IN CITTA'
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PALERMONon è ancora una proposta messa nero su bianco, ma ci si sta pensando: l’idea sarebbe quella, se non di una totale riconversione, di un maggiore coinvolgimento del Policlinico di Palermo sul fronte del Coronavirus, nell’area d’emergenza e non solo, confidando nella progressiva ‘normalizzazione’ dell’ospedale Civico. Si tratta, appunto, di ipotesi su cui gli esperti si confrontano con lo scopo di ‘restituire’ il Civico, nei fatti, al suo ruolo di nosocomio onnicomprensivo, non più impegnatissimo, come è accaduto nei giorni scorsi, nella trincea della pandemia.

Intanto, a prescindere dai piani per l’immediato futuro, qualcosa dovrebbe muoversi nelle prossime ore, grazie a una razionalizzazione dei reparti con spazi in più nell’area grigia del Policlinico – quella in cui si attende l’esito del tampone – e un aumento fino a trenta posti letto per pazienti cosiddetti ‘pneumo-Covid’, che necessitano di un intervento respiratorio a causa dell’infezione.

L’aumento dei contagi. E Palermo…

Il Coronavirus è un’emergenza nazionale, la Sicilia non ne è rimasta immune. I dati regionali di oggi sono espliciti: 796 nuovi casi nelle ultime 24 ore, 7.732 tamponi processati, otto decessi. Ci sono attualmente 8.540 positivi, di cui 588 ricoverati in ospedale: quest’ultima voce è in aumento di ventitré unità. Sale anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva: ieri erano 83, oggi sono 89. La provincia con l’incremento maggiore di casi è Palermo: tra ieri e oggi sono stati tracciati 351 contagi. Un dato che spicca.

Il Civico e i posti a Petralia

Nelle ultime ore, nelle aree d’emergenza palermitane, c’è stato qualche miglioramento, mentre altrove c’è un assestamento. Il pronto soccorso dell’ospedale Civico respira, grazie al deflusso di malati verso Partinico e Marsala. E, a breve, con il completamento dei controlli previsti, dovrebbero essere disponibili circa ottanta posti a Petralia che potranno arrivare fino a cento in caso di necessità. La raccomandazione che previene dai professionisti della Sanità, in un momento indubbiamente critico, è sempre l’invito alla massima prudenza. Nessuna forma di leggerezza è più consentita.


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