Csm a Palermo per solidarietà ai pm, | ma non incontra Di Matteo e il pool - Live Sicilia

Csm a Palermo per solidarietà ai pm, | ma non incontra Di Matteo e il pool

Il vicepresidente del Csm, Michele Vietti.

La delegazione del Csm, guidata da Michele Vietti, è scesa in Sicilia per manifestare solidarietà agli inquirenti minacciati da Totò Riina,  ma non li ha incontrati. Di Matteo: "L'incontro non era previsto e nessuno ci ha chiesto di partecipare".

Mafia, le minacce di riina
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PALERMO – La delegazione del Csm oggi a Palermo per manifestare solidarietà ai pm minacciati da Totò Riina non ha incontrato i magistrati vittime dell’intimidazione. “Abbiamo incontrato i vertici degli uffici e siamo qui per esprimere vicinanza a tutti i magistrati, noti e meno noti”, ha detto il vicepresidente del Csm, Michele Vietti.

“Se Nino Di Matteo (uno dei pm minacciati, ndr) fosse stato qui sarei stato pronto a testimoniargli con un abbraccio la mia vicinanza, ma non lo vedo”, ha affermato Vietti. “Noi non dobbiamo fare chiacchiere, ma fatti – ha proseguito – e cercare di capire se possiamo fare qualcosa per migliorare l’organizzazione del lavoro”. Ai giornalisti che gli chiedevano perché i pm minacciati non fossero stati presenti agli incontri con la delegazione, Vietti ha risposto: “Non siamo noi gli organizzatori”.

A stretto giro di posta è arrivata la precisazione di Nino Di Matteo. “Nella delibera del Csm non era previsto alcun incontro con noi, né qualcuno che ha chiesto di partecipare. Ne prendo atto e non sono sorpreso”. Così Di Matteo ha commentato la decisione della delegazione del Consiglio, a Palermo per esprimere solidarietà a lui e agli altri colleghi minacciati, di incontrare solo i vertici degli uffici giudiziari.

Di tono fiverso, invece, le dichiarazioni di un altro magistrato minacciato da Riina, il pm Roberto Tartaglia: “Siamo rimasti in ufficio tutta la giornata mi aspettavo che un incontro sarebbe stato chiesto al di là della delibera del Csm”. Le parole di Tartaglia sono state condivise dall’aggiunto Vittorio Teresi che coordina il pool che indaga sulla trattativa Stato-mafia vittima delle minacce di Totò Riina. Mentre l’altro pm del gruppo, Francesco Del Bene, si è detto amareggiato.

 


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