Il cuoco, lo studente, due anziane| Mese nero sulle strade: 5 vittime - Live Sicilia

Il cuoco, lo studente, due anziane| Mese nero sulle strade: 5 vittime

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    E ancora ci ostiniamo a chiamarle strade. A Palermo sono ormai simili a buie trazzere, niente a che vedere con quelle regge che sicuramente presentavano meno buche. Il comune sa soltanto vessare l’utente della strada con ztl e zone blu. Posteggio selvaggio e telefonino alla guida imperversano con buona pace di chi dovrebbe vigilare. Basterebbe guardare i contenziosi per incidenti occorsi per cause legate al manto stradale o ai marciapiedi dissestati o alla carente, in certi casi inesistente,illuminazione stradale. Ma qualcuno preferisce occuparsi di cancelli abusivi. Città che vai cancelli che trovi.

    Non sono le strade a guidare i mezzi di trasporto.
    Ma come lo dovete capire che dietro il cadavere per terra o intrappolato tra le lamiere c’è quasi sempre una guida spericolata, un cellulare in uso, lo stato di ebbrezza per alcool o per droghe, l’incoscienza non solo adolescenziale di una guida disattenta e spavalda, per non dire scellerata e macabra… Nessuno più rispetta i limiti di velocità, nessuno si ferma e lascia passare i pedoni che attraversano la strada perchè preso dall’impeto di leggere e inviare con una sola mano il messaggio sui social, e nessuno ha intenzione in questa città miserabile di fermare questa tendenza di morte su strada sempre più inarrestabile.
    Si guida male e con spavalderia perché non c’è il timore della sanzione, del ritiro di patente, chi ferma, ovvero, chi è in grado o ha il coraggio di fermare certi bolidi rombanti notte e giorno lungo le vie residenziali di Palemo? Merda! Chi c’è lì … al solito posto di sempre… pronti a fermarli? Ma chi li fermerà mai? Nessuno!
    Nessuno, tranne la morte.

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Nulla contro i termovalorizzatori e mi dispiace dare ragione a un M5S, ma realizzare un termovalorizzatore a Bellolampo è assurdo! Già la zona di Uditore Leonardo Da Vinci è un disastro, tassi di polveri sottili sempre ai massimi livelli (dati centralina via Di Blasi) già attraversata da milioni di auto e decine di camion della spazzatura, puzzolenti e inquinanti, che conferiscono da tutta la provincia e per questo intasano e impuzzano il tratto della la via Uditore tra via Da Vinci e Viale Regione di giorno e di notte per poi percorrere tutta via Leonardo da Vinci o Michelangelo e salire a Bellolampo, laddove chi oggi ha una villetta non riesce nemmeno a regalarla grazie alla Discarica e a questo traffico allucinante che tra l’altro, distrugge il manto stradale che nessuno si preoccupa di riparare. I termovalorizzatori invece devono essere realizzati fuori dalle città, vicino all’autostrada, in zona industriale (come a Catnia)! La discarica di Bellolampo va chiusa e bonificata! Bellolampo deve tornare ad essere una ridente collina residenziale con vista sul golfo di Palermo! Palermo non è la discarica di mezza Sicilia!

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