Il doppio volto di Nicosia| Quel giorno a casa Brusca - Live Sicilia

Il doppio volto di Nicosia| Quel giorno a casa Brusca

Commenti

    ……….quando lo stesso faceva parte di un’organizzazione dedita al traffico di droga. Reato quest’ultimo che gli è costato una condanna, finita di scontare nel 2009, a dieci anni e mezzo di carcere…… “Assistente parlamentare?” del Parlamento Italiano?…e pensare che dal 1914 fino al 1918 in Italia, al freddo dei ghiacciai, nel fango delle trincee, sui campi di battaglia corpo a corpo, giovani ventenni morivano in nome della nostra amata Patria. Onore a tutte le Donne e Uomini sani dello Stato Italiano. Pace!

    Dall articolo leggo “i rapporti di Nicosia con la mafia risalirebbero alla fine degli anni Novanta quando lo stesso faceva parte di un’organizzazione dedita al traffico di droga. Reato quest’ultimo che gli è costato una condanna, finita di scontare nel 2009, a dieci anni e mezzo di carcere”
    Quindi un trafficante di droga diventato assistente parlamentare.. Complimenti a chi doveva vigilare!

    E ha distrutto la figura dell’agente provocatore.
    Se un pregiudicato simile puó accreditarsi come “assistente parlamentare”, chiunque potrá difendersi dichiararando di essere “provocatore”.
    Personaggio arrogante, ma chi lo ha introdotto nell’ambiente parlamentare?
    La mafia, quindi, é ovunque ma per fortuna c’é chi, ancora, la contrasta almeno in Sicilia.
    Ora qualcuno sta ricominciando a sostenere che certe associazioni “NON SONO MAFIA”…
    Pericolosissime affermazioni.
    Ma nessuna dichiarazione é stata rilasciata dagli ambienti politici di appartenenza di costui?
    Bonino, Renzi, il presidente della Camera tutti muti?

    Per capire in quale mare tempestoso navighiamo oggi, dobbiamo interrogare la storia, che ci parla dei nostri padri e dei nostri nonni, dei sacrifici che hanno affrontato con coraggio e determinazione per riscattare l’onore e la libertà perduti.

    Come si può pensare e/o accettare che lo stato Italiano non effettua le giuste verifiche prima che, un soggetto qualsiasi, possa entrare nei luoghi del parlamento facendo da porta borsa ad un deputato. Ma poi come è pensabile che un deputato possa assumere un suo porta borsa se prima non lo abbia passato due volte ai raggi x ? Molte cose non tornano…speriamo che la magistratura vada molto, ma molto in fondo alla vicenda molto inquietante.

    Leggendo questa brutta pagina di cronaca e anche gli articoli pubblicati nei giorni scorsi, si legge che questo giovanotto entrava ed usciva dalle patrie galere come ogni onesto cittadine esce ed entra da casa propria in virtù del fatto che era “dipendente” di un Parlamentare di oggi Italia Viva.(ma il partito poco importa)
    La domanda che mi pongo è: come mai la deputa prima di assumere/assoldare al proprio pacchetto lavorativo non abbia fatto una radiografa se non bastava una risonanza magnetica o tac a questo individuo, visto che già era stato condannato ed in carcere per droga?
    Tutte le imprese, professionisti, anche per la richiesta di un porto d’armi, gli organi competenti setacciano fino al decimo grado di parentela, se è stato condannato, se è mafioso o se a parenti. Qui invece no, la deputata dice che non sapeva.
    Maaaaaaaaaa!!!!!!

    Senso di forte nausea oltre che di indomabile indignazione

    ASSISTENTE PARLAMENTARE??? UN CONDANNATO PER DROGA???

    PER FARE IL CARABINIERE TI CONTROLLANO LA MANCANZA DI CONDANNE FINO A NON SO CHE GENERAZIONE…

    W L`ITALIA!!!

    Abbiamo controllato se nel parlamento siciliano non ci siano casi simili di gente condannata pagata con i soldi di tutti noi ????????

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