Il giornalista e la casa a luci rosse: ha rischiato la condanna

Il giornalista, la casa a luci rosse|Non c’entra con gli annunci hot

Commenti

    ma che senso ha citare gli altri e non fare il nome del giornalista oggetto dell’articolo ????

    Siamo messi male in investigazione: due contratti stipulati quasi contemporaneamente nello stesso negozio; io avrei pensato a qualcuno che lavora nel negozio stesso, il quale ha usato le fotocopie della documentazione presentata dal giornalista per stipulare il secondo illecito contratto, e non c’era bisogno di procedere nei confronti del giornalista. La legge dovrebbe prevedere di sbarrare le fotocopie della documentazione presentata, e aggiungere la dicitura: fotocopie utilizzate per il contratto nr…. del… nr. telefono…., per evitare l’illecito utilizzo della documentazione, come sicuramente è accaduto in questo caso.

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Carissimo Fabrizio se sei di parola come hai dichiarato alla stampa avvia celermente i procedimenti disciplinari coinvolgendo naturalmente il Segretario Generale (è lui che può avviare ispezioni sull'accaduto) per accertare le responsabilità del funzionario responsabile della struttura e ancor di più del dirigente per culpa in vigilando nonchè dei collaboratori comunali e/o Reset preposti alla gestione del canile. La Città attende che finalmente si accertino le pesanti responsabilità e che siano comminate le giuste sanzioni ai responsabili.

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