CATANIA – ‘Il lavoro decide il futuro’ è lo slogan del 17° congresso della Cgil, il momento più alto e democratico del sindacato italiano che anche a Catania vedrà al lavoro prima la base, poi le categorie a partire dal 22 febbraio e infine la Camera del lavoro che eleggerà il nuovo segretario generale al termine della sessione del 13 e 14 marzo prossimi.
“La macchina organizzativa della Cgil è già in moto da settimane, e si tratta di un lavoro impegnativo che procede pari passo con le vertenze e le emergenze di tutti i giorni- spiega il segretario generale Angelo Villari- Il momento congressuale non è per nulla formale, e niente viene lasciato al caso. Lo slogan ‘Il lavoro decide il futuro’ è uguale in tutta Italia e rispecchia non solo il messaggio voluto dal consiglio nazionale statutario ma la stessa realtà, al Nord come al Sud Italia. Catania non fa eccezione. Al contrario, mai slogan poteva essere più azzeccato per il nostro territorio”.
Il 13 e il 14 marzo il congresso della Cgil non suggellerà soltanto un importante percorso interno, ma un fondamentale confronto con la città. “Non mancheranno dibattiti, tavole rotonde, momenti di confronto interni ed esterni. –continua Villari- Sarà un’occasione importante che stiamo mettendo a punto e di cui presto forniremo importanti dettagli. Come sempre ci metteremo la testa e il cuore, e come sempre contribuiremo a dire la nostra su quali sono i passi da fare affinché Catania torni ad essere quella che è, ed é stata storicamente: una città metropolitana brillante, con mille potenzialità, anche sul fronte dell’ azione e dello sviluppo”.
Ecco, intanto, il calendario dei congressi di categoria: Fisac Cgil (22 febbraio), Nidil (24 febbraio), FLC e FIOM (25 febbraio), FP (26 febbraio), Filcams (27 febbraio), Filctem, Slc e Flai (28 febbraio), Fillea (1 marzo) , Filt (3 marzo), Spi (7 marzo). Le assemblee di base nei luoghi di lavoro e nel territorio catanese sono in pieno svolgimento, e coinvolgono migliaia e migliaia di lavoratori, pensionati e disoccupati. Tutti gli iscritti all’organizzazione hanno il diritto e la possibilità di esprimersi sulla futura linea politica del sindacato e, come deciso dal comitato direttivo della CGIL del 17 gennaio scorso, lo faranno con il loro voto anche sul regolamento attuativo, del 10 gennaio 2014, degli accordi sulla democrazia e rappresentanza sui luoghi di lavoro.
