Nasce il Mercato San Lorenzo | tra gusto e tradizione - Live Sicilia

Nasce il Mercato San Lorenzo | tra gusto e tradizione

La cittadella del gusto siciliano aprirà a fine gennaio. Ecco di che si tratta.

PALERMO – Forse può esserci spazio per una visione differente e per consumatori diversi, non più semplici reggitori di un carrello da supermercato, legati alla comparazione dei prezzi, alla fluttuazione dell’euro in zona pisellini surgelati. Forse può esserci un modo nuovo di fare la spesa, di costruire dialoghi e umanità, di intercettare il bisogno di reciproca compagnia, a Palermo. Basta, per esempio, recarsi ai confini della periferia, in zona San Lorenzo, e fermarsi davanti a una palizzata rossa con una dicitura bianca: “San Lorenzo Mercato”. Di che si tratta? “E’ un modo diverso di pensare al commercio, allargando la visuale oltre – dice Dario Mirri che ha investito soldi, tempo e passione nell’idea -. Qui nascerà un mercato in cui siano privilegiati l’accoglienza e il contatto umano. Il nostro sforzo vuole essere un segnale di vita in una terra in crisi che non sfrutta e non valorizza le sue risorse”.

La novità si racconta facilmente, con un viaggio all’interno di una struttura, al numero civico 288 di via San Lorenzo, segnata da diverse esperienze imprenditoriali. Il percorso prevede una gelateria, poi una cittadella del pane, con il forno curato da Salvatore, scrupoloso panificatore figlio d’arte. Più avanti, la torrefazione, arricchita dai libri di Flaccovio, le roccaforti della carne e del pesce, la sala dei vini, la friggitoria, l’osteria e quanto altro è stato pensato per intessere una narrazione che attiri clienti e che favorisca una dimensione di rapporti e interazioni. Si potranno fare acquisti. Si potranno consumare i prodotti in loco, grazie a quattrocento posti a sedere tra l’interno e il giardino. Gli imprenditori che hanno accettato di misurarsi con un altro orizzonte sono in tutto otto, avranno un rapporto di partenariato con chi ha messo a punto i locali. “Non affittiamo niente – spiega Mirri -, abbiamo realizzato un investimento e coinvolto le persone che hanno lo stesso nostro spirito sociale di vedere le cose. Con loro condivideremo il rischio dell’impresa. Anche per la selezione per noi era essenziale il fatto umano, avere compagni di viaggio fiduciosi nell’impresa. Contiamo di aprire i battenti a fine gennaio”.

 


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