CATANIA. “Dalla pandemia dobbiamo trarre degli insegnamenti, il primo dei quali riguarda la sanità nazionale italiana, ovvero una sanità a luci ed ombre”: lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci rispondendo ai giornalisti a Catania a margine di una manifestazione elettorale a sostegno del candidato sindaco dl centrodestra Enrico Trantino.
“Le luci sono il personale, medici ed operatori sanitari, che durante la pandemia hanno dimostrato grande professionalità e spirito di sacrificio. Le ombre, ha proseguito il ministro, riguardano “una sanità in cui vi sono ancora troppe diseguaglianze tra le regioni e una sanità che durante la pandemia si è dimostrata debole per quanto riguarda la medicina territoriale. Questo – ha concluso – è il motivo per il quale tutti i pazienti si recano al Pronto Soccorso e questo crea ovviamente un problema gestionale”.
“Soluzione per il centro pediatrico di Taormina“
“Ci è arrivata nei giorni scorsi una lettera e adesso la stiamo vagliando con le direzioni generali del ministero che si occupano anche della programmazione. Troveremo sicuramente una soluzione nell’interesse essenzialmente dei pazienti”. Così il ministro sull’imminente chiusura del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina (Messina).
La visita all’ospedale San Marco
Il ministro della Salute Orazio Schillaci è stato anche in visita all’ospedale San Marco, ricevuto dall’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, dal magnifico rettore dell’Ateneo catanese Francesco Priolo, dal direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” Gaetano Sirna. Il ministro ha visitato alcuni reparti tra cui in particolare la Radiologia.
Quindi, in direzione sanitaria, ha incontrato i direttori delle unità operative aziendali. Presenti anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno e i commissari dell’azienda Garibaldi Fabrizio De Nicola, del Cannizzaro Salvo Giuffrida e dell’Asp Maurizio Lanza. Il ministro ha voluto fare tappa nella struttura ospedaliera di Librino, una delle più moderne e innovative del panorama sanitario siciliano, si è informato sulle attività offerte alla cittadinanza, complimentandosi quindi con il rettore e i vertici aziendali per le eccellenze sanitarie riscontrate e per le tecnologie di ultima generazione del presidio ospedaliero.
In Radiologia, in particolare è attiva da poche settimane, la nuova risonanza magnetica 3Tesla, una delle apparecchiature più performanti nel campo della diagnostica ad alta specializzazione che consente di effettuare esami radiologici, sia in pazienti adulti che pediatrici, con tempistica rapida e di alta qualità diagnostica. Nel corso della sua visita, il ministro ha voluto conoscere la mamma che ha dato alla luce una bellissima bimba nell’estate dello scorso anno con il primo parto in Italia – il secondo in Europa – avvenuto a seguito di un trapianto di utero ricevuto da donna non più vivente. L’evento eccezionale ha segnato la fine di un percorso realizzato allo scopo di curare l’infertilità, progettato e seguito passo dopo passo dal Centro Trapianti dell’azienda, diretto da Pierfrancesco Veroux, in stretta collaborazione con la Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro diretta da Paolo Scollo.
L’incontro con il ministro è stato emozionante per tutti. La mamma e la bimba che ha otto mesi, sono state ricevute con entusiasmo dal responsabile del dicastero della Salute. “E’ un ospedale che rappresenta un’eccellenza nella quale è stata dimostrata grande passione anche durante il Covid, così come mi ha spiegato il direttore Sirna -ha affermato il ministro Schillaci-. Ottimizzeremo le spese del Pnrr per rafforzare la medicina territoriale per fare in modo che gli ospedali non vengano presi d’assalto e siano utilizzati per la medicina d’eccellenza. Punteremo anche molto sul digitale, con la telemedicina, per migliorare la Sanità del terzo millennio”.