Le donne alzano la voce | Si manifesta in piazza Politeama - Live Sicilia

Le donne alzano la voce | Si manifesta in piazza Politeama

Il calcio femminile, dopo le dichiarazioni rilasciate da Belloli, decide di scendere in diverse piazze italiane per rivendicare i propri diritti chiedendo di passare sotto il controllo della Figc. Tavecchio.

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PALERMO – A seguito delle dichiarazioni omofobe e sessiste del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Felice Belloli, che si è rivolto alle giocatrici italiane con il poco elegante epiteto “quattro lesbiche”, è stata indetta una manifestazione per dire basta alle discriminazioni verso il nostro movimento e chiedere a gran voce il riconoscimento e la valorizzazione del calcio giocato dalle donne. Tutti uniti per sensibilizzare le società di calcio maschile professionistiche a partecipare allo sviluppo del nostro movimento, formando squadre elite e/o sostenere le società di calcio femminile dilettantistiche. Il calcio femminile decide di scendere in piazza per rivendicare i propri diritti chiedendo di passare sotto il controllo della Figc. Tavecchio.

L’appuntamento palermitano è fissato per le ore 11 di sabato 30 maggio in Piazza Politeama.

L’obiettivo della manifestazione è quello di catturare l’attenzione delle squadre professionistiche maschili e ottenere sostegno per il calcio dilettantistico femminile, sia regionale che nazionale: “Non è accettabile che l’Italia del calcio professionistico, 4 volte campione del Mondo, non partecipi alla crescita del calcio femminile come avviene in tutte le nazioni del mondo. E’ un fatto di orgoglio sociale e sportivo nazionale: non vogliamo rimanere il terzo mondo del calcio femminile”. Da circa due mesi, 40 presidenti di società di calcio femminile, partecipanti ai campionati nazionali, trascinati da Elisabetta Cortani e Walter Pettinati, hanno sfiduciato Belolli e il Dipartimento chiedendo di passare sotto il controllo della FIGC per seguire il presidente Carlo Tavecchio, che da tempo sta lavorando per creare una parentela tra calcio femminile e calcio professionistico maschile, con proposte ed idee che stentano ad essere capite e di conseguenza attuate. “Vogliamo costruire il nostro futuro con il supporto diretto della UEFA e della FIFA, uscendo dal filtro LND per passare direttamente sotto la FIGC.”

Un progetto tanto ambizioso quanto necessario per l’evoluzione del calcio femminile italiano, che ha deciso di mettere un punto alle discriminazioni, da sempre subite nel silenzio. La rinascita del calcio femminile parte proprio da quì: dalla discriminazione di chi si ostina ad ignorare l’importanza che può portare alla nostra società la crescita del calcio “en rose”.


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