Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.


Questa sentenza e’ una pietra miliare che spero porti chiarezza definitivamente.
Sopratutto venga recepita dalle prefetture nella fase di emissione d’ interdittive e si provvedà caso per caso a valutare riscontri positivi o negativi.Risultano emesse interdittive anche con espressioni di distacco dal parente con legami di mafia. Se e’ giusto questo
Finalmente una sentenza giusta!!
E’ giusto che le colpe dei padri non debbano ricadere sui figli e questo vale anche per le ricchezze accumulate illegalmente dai padri mafiosi.
in effetti anche in caso di omonimia sei schedato a vita, figuriamoci se è parente di primo grado