Rosa a punti senza gol |Aprile: ultima a Frosinone - Live Sicilia

Rosa a punti senza gol |Aprile: ultima a Frosinone

Nelle ultime sette gare risultati solo con Bologna ed Empoli (0-0). Adesso è vietato sbagliare.

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PALERMO – A questo punto della stagione individuare il colpevole di turno rischia di risultare uno sterile gioco al massacro. Così come avviare disquisizioni sulla disposizione tattica, sulla tenuta atletica, sull’aspetto mentale. Stesso discorso per le congetture sui danni generati dai continui avvicendamenti in panchina. Il dato di fatto pare essere un altro: è un Palermo qualitativamente povero. Puoi cambiare l’ordine dei fattori ma il prodotto rimane sempre quello. Un concetto espresso dai numeri, dimostrato dalle prestazioni e confermato dai risultati. L’ennesima testimonianza al “Bentegodi” di Verona: un Chievo ordinato e con le idee chiare, senza forzare troppo, è riuscito ad avere ragione di una squadra che continua a imbarcare acqua quando è costretta a difendersi e a faticare nel momento in cui prova a presentarsi in area avversaria. Sinistre consuetudini, adesso il rischio è quello di giocare seriamente col fuoco. E di bruciarsi.

Il perché è presto spiegato. Se segni poco e subisci tanto, perdi le partite. Se perdi le partite, non fai punti. Se non fai punti, retrocedi in Serie B. È questo l’ovvio timore che rende drammatiche le ultime sette gare. Entrando nel merito della sconfitta rimediata contro i mussi di Maran, finisce nuovamente sul banco degli imputati un reparto arretrato che per la decima volta in stagione incassa almeno tre reti. Da dimenticare l’esordio in massima serie di Thiago Cionek, lanciato da Novellino al posto di Gonzalez. Addirittura peggio riesce a fare Struna: lo sloveno fallisce l’ennesima prova d’appello. Non risultano esenti da colpe Lazaar sull’altro out e Andelkovic al centro. I tre in mezzo al campo fanno quello che possono ma alla lunga soccombono al cospetto del dinamismo dei centrocampisti gialloblu. Il tridente non mette di certo in crisi la retroguardia del Chievo, con il solo Gilardino capace di pungere e far male. Ottavo centro per il bomber biellese, a dispetto di perplessità e bocciature presidenziali.

Il paradosso è che i risultati arrivano quando non si segna: solo due punti nelle ultime sette gare, in virtù degli altrettanti 0-0 contro Bologna ed Empoli. Per fortuna del Palermo, è andata male anche a Carpi e Frosinone. Tutto resta com’era prima della sosta, compresa la differenza reti che in questo momento continua a premiare gli emiliani (+5 rispetto a Sorrentino e compagni). Ma c’è un turno in meno per recuperare e un mese di aprile tutto da vivere. La squadra di Castori sabato alle 18 verrà ricevuta proprio dal Chievo, tre ore prima i ciociari se la vedranno con l’Inter al “Matusa”. Rosa in posticipo con la Lazio, reduce dal pesante k.o. nel derby e dall’avvicendamento in panchina tra Pioli e Simone Inzaghi. Non ci sarà Vazquez, squalificato. Alla 33esima sono in programma Carpi-Genoa, Verona-Frosinone e Juventus-Palermo. L’ultimo turno infrasettimanale (mercoledì 20) proporrà il seguente tris di match: Chievo-Frosinone, Palermo-Atalanta, Milan-Carpi. Dopodiché sarà la volta di Carpi-Empoli e, soprattutto, Frosinone-Palermo. Non si può più sbagliare.


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