Le indagini della procura della Repubblica di Caltanissetta per la revisione dei processi sulla strage di Via D’Amelio sono ormai in dirittura d’arrivo. L’ha detto ai giornalisti uno dei pm impegnati nell’inchiesta, Domenico Gozzo, intervistato sul fermo di polizia giudiziaria eseguito ieri dalla Dia a Palermo nei confronti del mafioso Fabio Tranchina, fedelissimo del boss Graviano; ma è su Gaspare Spatuzza che fanno affidamento i magistrati della Dda nissena. “Le dichiarazioni di Spatuzza – ha detto Gozzo – sono fondamentali perché ci aiutano a fare luce sul segmento esecutivo della strage di via D’Amelio e su quella di Capaci”.
“Contrastano – ha aggiunto – con quelle rese da alcuni collaboratori di giustizia, da definire collaboratori fra virgolette, come Scarantino, ma ci stanno aiutando a sgomberare il campo da alcune leggende metropolitane sulle stragi. Il fermo di Tranchina è importante – dice il pm nisseno – perché si tratta dell’autista dei Graviano e di Bagarella, cioé del Gotha della mafia palermitana”.