PALERMO– “La battaglia è appena iniziata. Dovete stare a casa, altrimenti la perderemo. E conteremo i morti”.
Dottore Aurelio Puleo, direttore dei Pronto soccorso di Villa Sofia e del Cervello, qual è la situazione?
“Ieri, dopo tre giorni di tranquillità, al ‘Cervello’ abbiamo registrato nuovi casi, non riferibili ai focolai noti. Sono molto preoccupato”.
Perché?
“Perché vedo che non c’è la necessaria prudenza e che mancano i controlli. La gente non sta a casa. La gente circola, evidentemente oltre i motivi di reali necessità, e questo avrà un impatto gravissimo”.
In che senso?
“Rischiamo di avere un’ondata di contagi e un numero alto di morti anche a Palermo e in Sicilia. Il virus deve restare chiuso nelle nostre case. Se noi gli diamo le chiavi per uscire, sarà una catastrofe. Non c’è vaccino, non c’è una terapia certa, non abbiamo quasi niente a parte i nostri comportamenti virtuosi”.
Uno scenario che fa paura.
“Sì. Rilancio l’appello: vi prego, state a casa, state a casa, state a casa”.