Il rebus della nuova questura | Incontro col capo della Polizia - Live Sicilia

Il rebus della nuova questura | Incontro col capo della Polizia

La Cittadella della polizia al centro della riunione tra primo cittadino e prefetto Pansa.

La nota del Comune
di
2 min di lettura

CATANIA. I temi della legalità e la nuova Questura di Catania sono stati al centro del colloquio, svoltosi nel Palazzo degli elefanti, tra il sindaco di Catania Enzo Bianco e il prefetto Alessandro Pansa, direttore generale della Pubblica sicurezza e capo della Polizia. All’incontro era presente anche il questore di Catania Salvatore Longo e il vicesindaco Marco Consoli. “Ho espresso al prefetto Pansa – ha detto Bianco – il ringraziamento vivo di Catania a tutte le forze dell’Ordine, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Dia, e alla Magistratura, perché in queste settimane sono state compiute operazioni brillanti, di grande importanza tenuto conto che in città la criminalità organizzata stava rialzando la testa”. “A Catania – ha aggiunto il prefetto Pansa – il livello di legalità sta salendo rapidamente dopo che sul territorio sono state portate a termine varie operazioni con una sinergia tra le forze dell’Ordine e l’autorità giudiziaria che ha impostato un lavoro molto ampio e dunque i risultati si cominciano a vedere”.

Parlando della nuova Questura di Catania, Bianco ha spiegato che “è stato costituito un gruppo di lavoro operativo con il Questore, il vicesindaco Marco Consoli per l’Amministrazione comunale, per valutare la situazione della Cittadella della Polizia a Librino ma anche per pensare ad altre soluzioni”. Per esempio nella zona del Faro Biscari si trova un immobile che potrebbe essere acquisito e un’altra possibilità potrebbe essere quella di utilizzare la caserma Sommaruga. “Pensiamo – ha concluso il Sindaco – di scegliere una strada nel giro di un mese e riferirne al prefetto Pansa che ha dimostrato piena disponibilità. Sarebbe un bel segnale, perché il fatto che gli uffici della Questura non siano in un’unica struttura ma in una decina di immobili diversi comporta dispendio sia economico sia di personale. Si calcola che ottanta uomini potrebbero essere destinati a compiti operativi, per esempio di controllo del territorio, se gli uffici si trovassero in un’unica struttura”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI