ROMA – Augusto Barbera è il nuovo presidente della Corte costituzionale. Professore emerito di diritto costituzionale all’Università di Bologna, Barbera era dal mese scorso il presidente facente funzioni della Corte. Ha 85 anni, è nato ad Aidone (Enna) e guiderà la Consulta per un anno.
Eletto dal Parlamento giudice costituzionale nel 2015 su indicazione del Pd, Barbera è stato parlamentare fra il 1976 e il 1994, prima con il Pci e poi con il Pds. Nominato ministro per i Rapporti con il Parlamento nel governo Ciampi, si dimise con altri tre esponenti della sinistra 24 ore dopo il giuramento per il no della Camera all’autorizzazione a procedere per Bettino Craxi. E’ sposato e ha due figli.
Giurista di fama, autore prolifico di volumi e saggi sul diritto costituzionale e politico. E’ stato ed è tutto questo Augusto Barbera. Approdato alla Corte nel 2015, eletto dal Parlamento su indicazione del Pd, ne è stato vicepresidente e sino ad oggi presidente reggente, da quando a novembre è scaduto il mandato di 9 anni di Silvana Sciarra, a cui ora succede a pieno titolo.
Nato ad Aidone, in provincia di Enna, classe 1938, è professore emerito di Diritto costituzionale presso l’Università di Bologna, dove è stato professore ordinario fino al 2010. Laureatosi nel novembre del 1960, si è formato nell’Università di Catania dove, nel 1968, ha conseguito la libera docenza in diritto costituzionale. Nell’ambito dell’attività accademica, è stato professore ordinario di Diritto costituzionale nelle Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna (dal 1994 al 2010) e dell’Università di Ferrara (dal 1970 al 1977). Ha insegnato Istituzioni di Diritto pubblico nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna (1977-1994) e Diritto costituzionale italiano e comparato nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania (1969-1970).
Ha pubblicato 22 volumi e circa 400 tra saggi, note a sentenza, relazioni o interventi a convegni. È stato Direttore, dal 1999 al 2015, di “Quaderni costituzionali. Rivista italiana di diritto costituzionale”, edita da Il Mulino. È componente del comitato di direzione e del comitato scientifico di diverse riviste, fra cui “Rassegna parlamentare”, “Studi parlamentari e di politica costituzionale”, “Le istituzioni del federalismo”, “Nuova informazione bibliografica”, “Autonomie locali e servizi sociali”. Inoltre, co-dirige, insieme al Professore Andrea Morrone, gli “Annali di diritto costituzionale”.
Altra sua grande passione la politica. Dal 1980 al 1982 consigliere regionale in Emilia Romagna, poi è stato deputato eletto nelle liste del Pci e del Pds, per cinque legislature, fra il 1976 e il 1994. Nell’aprile 1993 venne nominato ministro per i Rapporti con il Parlamento nel governo di Carlo Azeglio Ciampi. Si dimise però, a 24 ore dal giuramento insieme agli altri tre ministri della sinistra di quell’esecutivo in polemica per la mancata concessione, da parte del Parlamento, dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi. È stato anche fra i promotori dei referendum elettorali del 1991, del 1993 e del 1999.
Schifani: “Garanzia di competenza e imparzialità”
“La dedizione e la professionalità sempre dimostrate da Augusto Barbera nel suo percorso all’interno delle istituzioni e del mondo accademico rappresentano per tutti una garanzia di competenza e imparzialità – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani -. Per questo, non posso che esprimere le mie più sincere congratulazioni all’illustre giurista siciliano che da oggi è presidente della Corte Costituzionale. A lui – ha concluso Schifani – porto gli auguri di buon lavoro di tutto il governo regionale“.