Costa: "Testa a testa con Ferrandelli | La Russa? Poteva pensarci prima..." - Live Sicilia

Costa: “Testa a testa con Ferrandelli | La Russa? Poteva pensarci prima…”

Prime parole di Massimo Costa, nel corso dello spoglio delle schede. "Qualcuno dice che siamo in un testa a testa con Fabrizio Ferrandelli. L'unica candidatura nuova era la mia. Secondo La Russa ho sbagliato la mia prima conferenza stampa? Da allora è passato molto tempo, perché non l'ha detto prima?"
Palermo 2012. Dal comitato di Costa
di
5 min di lettura

23.30 “Speravamo che lo spoglio fosse un po’  più rapido e siccome ci piace parlare con i dati e non con le supposizioni siamo stati in giro a raccogliere i dati stessi” ha detto Massimo Costa, appena arrivato al comitato elettorale.

Dati che sembrano incerti. “Qualcuno dice che siamo in un testa a testa con Fabrizio Ferrandelli. Sul risultato elettorale o su un eventuale ballottaggio non ho nessuna dichiarazione da fare. Posso farne sul mio progetto e siamo molto contenti”.

Un finale a tre. “L’unica candidatura nuova era la mia; l’unico progetto civico, innovativo, rivoluzionario, che non pescava dalla clientele, è il nostro; noi raccontiamo un nuovo modo di fare la politica”.

“Un progetto che non puntava al risultato del 7 maggio, ma a ciò che bisognava fare da giorno 8″ ha precisato il candidato sindaco di Palermo. Si ritiene soddisfatto dal risultato. “Abbiamo fatto un ottimo risultato. Siamo partiti da zero. Il nostro è un progetto del nuovo millennio e ha bisogno di qualche  tempo perché abbia la sua costruzione naturale”.

Questo sistema elettorale premia la notorietà. “Orlando ha avuto un risultato che è dato dalla sua notorietà e anche da un forte giudizio negativo nei confronti del governo Lombardo e della gestione Cammarata”.

E sulle dichiarazioni di La Russa dice “poteva pensarci prima dato che da quella conferenza stampa è passato già diverso tempo, e poi dieci anni di Coni sono più di qualunque altro biglietto da visita”.

22.16. Rompe il silenzio Giovanni Pellerito, esperto della comunicazione politica di Massimo Costa, per fare un minimo di analisi dopo la proiezione dei primi dati. “Quello che riteniamo stia avvenendo in queste ore è che inevitabilmente il popolo palermitano ha voluto premiare l’usato sicuro, una persona popolare, un volto noto, una persona come Leoluca Orlando che rappresenta uno spaccato importante della città “. E per quanto riguarda Massimo Costa dice ” la lettura che diamo, da un punto di vista marginale perché dobbiamo aspettare la concretezza dei dati, è che andare a parlare di un progetto civico alla città di grande rottura col passato non ha avuto il tempo di essere metabolizzato”.

“Un progetto civico e di rottura fatto da un uomo che viene dall’amministrazione dello sport e che quindi non avevo il grado di popolarità politica che aveva Leoluca Orlando o Fabrizio Ferrandelli. Occorreva per questo una grande collaborazione del singolo candidato al consiglio comunale. In alcuni casi c’è stato in alcuni casi non ci sarà stato. Quello che è importante non è analizzare i dati che verranno fuori, ma analizzare che la volontà era quella di portare un progetto di rottura. Forse tra la novità e la fruibilità di un bene c’è la adattabilità. Ci voleva un po’ più di tempo” ha concluso.

18.27. Tutto tace, aria mesta, nessun big sponsor per Massimo Costa, candidato sindaco a Palermo di Pdl, Udc e Grande sud. Nella comitato elettorale, a pochi passi dal quartier generale di Leoluca Orlando (Idv, Fds e Verdi), Costa non s’é ancora visto; dal suo entourage dicono che è ‘in giro’, anche se tengono a precisare che dovrebbe arrivare a breve, per poi spostarsi in piazza Pretoria, sede del Comune. Ad attendere il responso delle urne ci solo i componenti dello staff, tanti giornalisti, qualche sostenitore e il cane ‘Rafa’, un trovatello adottato da Costa qualche mese fa.

18.10. Dal comitato elettorale di Massimo Costa, ecco anche le prime reazioni alle dichiarazioni di Ignazio La Russa. “Il candidato Massimo Costa è stato scelto con competenza e anche per l’onestà e i valori di cui è portatore – ha detto Caterina Ventimiglia, assessore designato da Costa – Non ci allineiamo assolutamente alla dichiarazione dell’onorevole Ignazio La Russa: non credo abbia conosciuto personalmente il candidato perché ne avrebbe apprezzato  sicuramente sia l’onestà sia la competenza”.

“E sulla scalata di Orlando ci sono tanti significati da poter leggere – ha continuato Ventimiglia – è la manifestazione di un dissenso nei confronti della crisi della politica e dei suoi scandali, di un dissenso nei confronti della crisi economica e della crisi sociale che attraversa trasversalmente le famiglie. Io non ritengo che il voto nei confronti di Orlando debba essere letto in termini punitivi nei confronti del candidato Massimo Costa. Qualsiasi lettura in questo senso invece è fuorviante e distorta della manifestazione di voto dei palermitani”.

17.30. Volti tesi al comitato elettorale di Massimo Costa. I dirigenti sono chiusi in una stanza e si parlano scambiando commenti sulle prime proiezioni. E tutto tace, perché il silenzio in questo momento la fa da padrone. “I palermitani hanno avuto nostalgia del passato” ha detto Giacomo Terranova, l’unico a parlare.

17.02 Due sale separate quelle allestite al comitato elettorale di Massimo Costa: una per la stampa, una per la squadra del candidato sindaco sostenuto da quattro liste (Pdl, Udc, Grande Sud, Lista Costa).

Dopo le prime proiezioni ecco le prime reazioni ai microfoni di Live Sicilia. “Le proiezioni vedono Orlando in testa – dice Pietro Di Marco dell’Udc- Quello che potrebbe significare questo dato è che la città di Palermo in questa situazione di profonda crisi decide di fare un voto di protesta corale e vota Orlando. Una certa fascia di Palermo sceglie cosa è più comodo, Orlando”.

“Il calo dell’affluenza dei votanti era prevedibile. Sulle prime proiezioni dico solo che alcuni palermitani sembrano essere affetti da nostalgia canaglia. Ci si scontra anche con la mancata comprensione di molti della nuova legge elettorale”, ha detto Giacomo Terranova, coordinatore cittadino e provinciale di Grande Sud.

E dopo la terza proiezione Rajenda Bitrayya dice ” Siamo fiduciosi e ottimisti. Stiamo cercando di capire la situazione e aspettiamo fino alla fine”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI