PALERMO – Tra pochi giorni una delle misure di punta del governo italiano per ‘risvegliare’ gli investimenti sarà realtà anche a Palermo. Lunedì 7 dicembre verrà inaugurato il primo cantiere del capoluogo siciliano realizzato col Superbonus 110%. Lo annuncia la Cna di Palermo, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa.
I lavori riguarderanno il condominio ‘XI febbraio’ al civico 29 di via della Conciliazione. In sostanza, sessanta famiglie avranno la possibilità di realizzare opere per oltre quattro milioni di euro a costo zero. L’iniziativa è parte del progetto ‘Riqualifichiamo l’Italia-Cappotto Mio’, promosso sul territorio dalla Cna palermitana in partnership con Eni Gas e Luce e Harley & Dikkinson.
Cos’è il Superbonus
Fra le agevolazioni previste dal Decreto rilancio, il Superbonus eleva al 110 per cento l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per interventi specifici. Si tratta di operazioni in ambito di efficienza energetica, misure antisismiche, installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (il cosiddetto Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (l’Ecobonus).
Il Superbonus 110% contempla la possibilità di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi, al posto della fruizione diretta della detrazione. È prevista anche l’alternativa della cessione del credito corrispondente alla detrazione. In quest’ultimo caso, spiega l’Agenzia delle entrate, “si dovrà inviare una comunicazione per esercitare l’opzione”.
Il cantiere
Gli addetti ai lavori faranno interventi di consolidamento sismico e riqualificazione energetica dell’involucro, ma non solo. Verranno realizzati sia un impianto solare termico centralizzato, sia uno fotovoltaico che a sua volta alimenterà gli impianti centralizzati. Il progetto all’insegna del Superbonus inoltre prevede l’installazione nel condominio di colonnine per la ricarica di auto elettriche, sempre più una necessità in tutta Italia.
A realizzare i lavori sarà il Consorzio Caec attraverso l’impresa Filippo Di Maggio, mentre gli impianti saranno appannaggio della Esco A29. Lo studio DL & Partners curerà la progettazione e la direzione dei lavori, mentre Unicredit e Banca di Credito Cooperativo Don Rizzo finanzierà le opere.
La ‘corsa’ all’inaugurazione
La notizia non ha lasciato indifferenti le istituzioni locali e nazionali, pronte a presenziare al taglio del nastro del 7 dicembre alle ore 15. Fra gli altri sono attesi il viceministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, il vicepresidente della Regione siciliana Gaetano Armao, l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Toto Cordaro e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Vincenzo Di Dio.
Finalmente una cosa intelligente di questo governo di gente inutile.
Iniziativa interessantissima, ne discuteremo sicuramente alla nostra prossima riunione di condominio.
Passerella disgustisa di 4 politicanti inutili.
Sarebbe interessante sapere quale sia stato il contributo legislativo di ognuno.
Siamo purtroppo una repubblica delle banane
Prima di festeggiare, aspettiamo l’Agenzia delle Entrate che potrebbe trovare qualche irregolarità e non accordare il bonus; comunque, se vogliono fare partire l’edilizia, devono fare un condono, perchè l’ottanta per cento di edifici hanno delle piccole o grandi irregolarità.
Da tecnico dico: il Superbonus 110 é, ad oggi, un ginepraio inestricabile. Sostanzialmente impossibile da gestire, specie in un condominio con cosi tante unita immobiliari, di cui, ne sono certo, almeno l’80% presenterà delle irregolarita urbanistiche o amministrative (abusi edilizi). Tra un anno saranno tutti in Tribunale e chi ne trarrà giovamento sarà solo la ESCO, che non risponde delle responsabilità dei singoli inquilini
Uno specchietto per allodole. …
troppo bonus, nel senso che poter prospettare la possibilità di fare i lavori gratis incentiva gli abusi.una percentuale di almeno 5 o 10 per cento deve restare a carico dei proprietari
Grazie al M5S potremo finalmente fare rifare la facciata al nostro condominio senza uscire un solo centesimo.