Il Tar dà ragione al Governo, in Campania si torna in classe - Live Sicilia

Il Tar dà ragione al Governo, in Campania si torna in classe

Le stime dei presidi: assenti il 10 per cento fra docenti e personale Ata

Il Tar, accogliendo una serie di ricorsi tra cui quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha sospeso l’ordinanza con la quale la Regione Campania ha disposto la didattica a distanza in tutte le scuole del territorio fino al 31 gennaio per criticità legate alla pandemia. La decisione del Giudice, immediatamente esecutiva, comporterà l’apertura degli istituti scolastici già da domani.

Nel frattempo oggi in Italia secondo le stime del presidente dell’associazione nazionale presidi Antonello Giannelli si sono registrate assenze tra prof e personale Ata pari al 10 per cento del totale. “C’è un certo numero di classi già in Dad”, riferisce Giannelli. E conferma le “difficoltà nel trovare supplenti” dei prof assenti, in particolare quando questi ultimi siano “sospesi”. “Il personale sospeso – speiga – può rientrare appena si vaccina e i supplenti tendono a non accettare incarichi di cui non si conosce la durata minima”.

Poi le richieste al ministro Bianchi: “Occorre dotare le scuole di una funzionalità che consenta di individuare con tempestività lo stato vaccinale degli alunni, dotare di Ffp2 tutti gli alunni e i dipendenti, includere le parafarmacie tra i soggetti abilitati all’esecuzione dei test Covid. Ho anche segnalato – ha aggiunto – i problemi sulla ripresa delle lezioni in presenza”,


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