Il teatro eroico di Alfieri |Lunedì ai Benedettini - Live Sicilia

Il teatro eroico di Alfieri |Lunedì ai Benedettini

Il drammaturgo e poeta piemontese, incandescente nell'animo e antesignano dell'impeto romantico, sarà al centro del quarto appuntamento con Vincenzo Pirrotta e il ciclo “Dialoghi con il personaggio”, promosso dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università.

“Dialoghi con il personaggio”
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CATANIA – Il teatro eroico di Vittorio Alfieri, le sue solenni tragedie in versi, capolavori di metrica per lanciare strali contro la tirannide feroce, e spesso ottusa. Il drammaturgo e poeta piemontese, incandescente nell’animo e antesignano dell’impeto romantico, sarà al centro del quarto appuntamento con Vincenzo Pirrotta e il ciclo “Dialoghi con il personaggio”, promosso dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università.

L’incontro, fissato per lunedì 11 febbraio alle ore 21, si svolgerà nell’Auditorium De Carlo, all’interno dell’ex Monastero dei Benettini, in Piazza Dante. Prosegue così con vivo successo il progetto ideato da Giuseppe Dipasquale, direttore dello Stabile, e dallo storico Enrico Iachello, docente presso il citato Dipartimento. I “Dialoghi” puntano sulla straordinaria corrente emotiva e comunicativa che Pirrotta sa stabilire con il pubblico non solo durante la messinscena vera e propria, ma anche con queste performance di alto spessore artistico e culturale. L’artista condivide con la platea le motivazioni che lo portano di volta in volta alla scelta di un personaggio o, come in questo caso, di diversi personaggi: da “Saul” a “Oreste”, da “Mirra” a “Bruto” ad altri importanti titoli del catalogo alfieriano, per esaltarne l’aristocratica concezione, il “calor bianco” del verso.

L’attore-regista-drammaturgo palermitano si cimenterà in un’intensa “colluttazione” con le dramatis personae, per penetrarne l’anima fino all’immedesimazione. Una sfida fatta di di passione e sudore, studio e sperimentazione, che coinvolge i singoli spettatori, chiamati ad interagire in aperto confronto con l’interlocutore e tra di loro. Un vero e proprio laboratorio teatrale, che prevede altresì la partecipazione attiva degli allievi della Scuola d’arte drammatica dello Stabile, intitolata ad Umberto Spadaro.

L’ingresso è libero. Il prossimo “dialogo” si svolgerà ancora al Monastero del Benedettini e sarà incentrato su un testo fondante della drammatugia universale, “Edipo re” di Sofocle (18 febbraio). Per le ultime due date, il ciclo tornerà al Teatro Musco, dove Pirrotta “collutterà” prima con il pirandelliano “Enrico IV” (4 marzo) e infine con il ruolo eponimo del “Prometeo incatenato” di Eschilo (18 marzo).

Ognuna di queste tappe è un’occasione da non perdere per interloquire dal vivo e da vicino con un maestro della scena, il cui spirito innovatore non ha mai dimenticato i classici greci che hanno segnato la sua formazione. Un percorso coerente e articolato, che dal 13 maggio al 15 giugno vedrà Pirrotta al Teatro Greco di Siracusa, regista e protagonista delle “Donne in parlamento”, la commedia di Aristofane programmata dall’Inda nell’ambito del XLIX ciclo di rappresentazioni classiche.


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