Il tragico incidente di via Rizzo | "E' normale che ci scappi il morto" - Live Sicilia

Il tragico incidente di via Rizzo | “E’ normale che ci scappi il morto”

Commenti

    La preside ha ragione. Mia figlia ha smesso di usare la bici per andare a scuola perchè più di una volta è stata sfiorata da auto a tutta velocità in viale strsburgo. Ha avuto paura ed ha smesso. Aspetta ormai gli autobus che non passano mai. Tristezza. Io che uso la bici per andare in ufficio mi rendo conto che le strade sono una giungla. “Vince” il prepotente e basta. Non esiste segnaletica che venga rispettata se non il divieto d’accesso. Poi con i camion e gli articolati c’è da avere paura. Non parliamo di alcuni taxi. Considerano le corsie preferenziali autostrade, altro che 30 all’ora! Delle piste ciclabili nel senso reale del termine, non ne ho parlato perchè a Palermo, non esistono. Solo gincane tra rifiuti, auto, buche, tavolini, e mercanzie di attività commerciali e spesso finiscono nel nulla. Come nulli sono i controlli. Palermo: la giungla

    La preside ha centrato il problema: gli amministratori fanno solo chiacchiere per avere visibilità nei giornali e televisioni, parlano di progetti futuri, ma poi, si disinteressano del tutto; il 70% delle piste ciclabili sono inutilizzabili per vari motivi, fra cui la sosta delle auto che interrompono la pista, la mancata manutenzione e, anche, il luogo dove alcune sono state costituite; anche camminare a piedi è pericoloso.

    L’amministrazione comunale è molto sensibile al problema vedrà che si adopererà immediatamente per risolvere il problema……Una città al disastro che tristezza. Grazie Sindaco lei si che lo sa fare!!

    Pongo una domanda, anzi 2: quante pattuglie di VV.UU. Ci sono durante la giornata a Palermo; quante multe ogni pattuglia eleva per violazione del Codice della strada ?

    Chi fa rispettare le regole in città? Ma nessuno si accorge dell’anarchia che ogni giorno regna sulle strade? Provo molto dolore ma penso che anzi alla fine il bilancio è meno pesante per come dovrebbe essere. Sembra che pedoni, bici, moto e auto e tutti i mezzi di trasporti siano guidati da interpreti fantasiosi del codice. Una preghiera al ciclista.

    Concordo pienamente con la professoressa. I mezzi pesanti devono essere allontanati dalle strade cittadine. Bisognerebbe creare un porto apposito ed un autoporto di scambio con mezzi più piccoli e relativi svincoli autostradali per evitare il transito in città. Sulle biciclette bisogna far capire che (come i motociclisti) non si può fare quello che si vuole… andare contromano, attraversare sulle strisce in velocità…superare da destra in spazi stretti e non fermarsi se l’automobilista sta girando a destra…Insomma la prudenza nell’uso dei veicoli a 2 ruote salverebbe molte vite.

    La preside prima di parlare dovrebbe informarsi dei fatti, il ciclista essendo sotto le ruote posteriori del mezzo bisogna verificare di chi le colpe. Visto che con la bici si cammini senza regole e come va va

    Il progetto di cui parla la preside è solo propaganda; le piste ciclabili sono un escamotage per spendere i fondi europei; il controllo delle strade non esiste! Mi creda preside, farà meglio ad occuparsi dei livelli di preparazione dei suoi studenti anziché di inutile progetto.

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