CATANIA. Considerando che il conto alla rovescia per il voto è ormai cominciato, sul fronte del centrodestra si comincia a fare sul serio.
Nel pomeriggio di ieri, il vertice di coalizione è servito da apripista a quella che sarà, forse già da qui a pochi giorni, la decisione cardine: l’individuazione del candidato sindaco. Un summit che si riaggiornerà ad inizio della settimana prossima e che ha visto sedere attorno al tavolo, il padrone di casa, Salvo Pogliese, assieme ad Alberto Cardillo (per FdI); Marco Falcone (Forza Italia); Giuseppe Lombardo (Mpa); Fabio Cantarella (Lega); Andrea Messina e Stefano Galatà (Dc).
“Unità d’intenti”
Sulla scia della tre giorni etnea del Governatore Renato Schifani, è stata ribadita la ferma intenzione di andare uniti alla scadenza elettorale. Da parte ogni possibile frizione, l’obiettivo diventa quello di trovare il candidato che metta d’accordo tutti. O quasi. Identikit difficile di questi tempi. Tuttavia, se lo chiedete a noi, la soluzione del rompicapo probabilmente non è poi così lontana.
Semmai, c’è una esigenza che è emersa nel corso dell’incontro e che qualche involontario mal di pancia rischia di provocarlo, ovvero: “Se si va uniti a Catania, si deve andare uniti in tutti i Comuni dove si vota per le amministrative”.
Il ventaglio di nomi
Sul fronte dei nomi sul piatto, poche novità rispetto a quanto già raccontato. In rigorosissimo ordine alfabetico le personalità che partecipano al risiko della candidatura a primo cittadino sono quelle di Seby Anastasi, Pippo Arcidiacono, Sergio Parisi, Alessandro Porto, Ruggero Razza, Salvo Di Salvo, Antonio Scavone e Valeria Sudano.
E sebbene i colpi di scena in politica siano sempre dietro l’angolo, al momento è da questa rosa di nomi che potrebbe uscir fuori il prossimo candidato sindaco di Catania sul fronte del centrodestra.
E quella in corso finisce inevitabilmente col divenire una settimana quasi decisiva.