Immigrazione, il tribunale di Catania non convalida altri 5 trattenimenti - Live Sicilia

Immigrazione, il tribunale di Catania non convalida altri 5 trattenimenti

Il provvedimento è a firma di Rosario Cuprì

CATANIA – Il Tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento di cinque migranti a Pozzallo disposto dal Questore di Ragusa. Il provvedimento è stato adottato dal giudice Rosario Cuprì, il collega del giudice Iolanda Apostolico che ha già emesso nei giorni scorsi un analogico dispositivo per sei tunisini. Attualmente, a quanto si apprende, non ci sarebbero altri decreti da convalidare e nell’area riservata di Pozzallo non ci sono migranti presenti.

Interviene Matteo Salvini

“Dio non voglia che uno di questi clandestini liberati compia un atto di violenza”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, riferendosi alle decisioni dei giudici catanesi sui trattenimenti di migranti. “L’unica mia preoccupazione – ha aggiunto rispondendo alla domanda su chi aveva fornito il vedo che ritrae Apostolico in piazza – è quel che ho visto in quel video. Ciascuno nella propria vita privata fa quel che vuole, ma aver visto un giudice in piazza in mezzo a gente che dava dell’asassino ai poliziotti non mi lascia tranquillo. Mi stupisce che questo giudice continua a fare il suo lavoro sullo stesso dossier liberando immigrati che i questori vorrebbero trattenere”. 

La polemica

“Brutta giornata per il governo e per Salvini: sentito dalla Procura di Catania come persona informata dei fatti, il carabiniere indicato come l’autore del video con Iolanda Apostolico ha negato alla Procura di essere l’autore del filmato. Nel frattempo, il Tribunale ha deciso di non convalidare altri 5 trattenimenti di migranti. Insomma, da una parte resta fitto il mistero su come e da chi Salvini ha ricevuto il video che ha sbattuto indegnamente sui social; dall’altra, i tribunali stanno smontando pezzo per pezzo il decreto migranti, una misura che i giudici evidentemente ritengono illegittima perché in contrasto con le norme europee e con lo Stato di Diritto”. Lo dichiara Riccardo Magi, segretario di +Europa.

E ancora: “Salvini ha scelto di coprire la sciatteria con cui è stato scritto questo decreto illegittimo aizzando le polemiche contro un giudice – ha detto Magi – Io invece penso che Salvini a questo punto abbia l’obbligo di venire alle Camere e spiegare al parlamento come ha avuto il video, chi lo ha girato e se ritenga degno che un Ministro cerchi la gogna pubblica per un giudice£.


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