Impianti sportivi, c'è la stangata | Il piano della giunta Orlando - Live Sicilia

Impianti sportivi, c’è la stangata | Il piano della giunta Orlando

La giunta presenta al consiglio comunale un pacchetto di aumenti sul biglietto per l'ingresso e l'uso delle strutture sportive pubbliche: dalla piscina al velodromo, dalla palestra di viale del Fante al Palauditore. Ecco quanto costerà fare esercizio fisico in città.

PALERMO – Quanto costa la gestione degli impianti sportivi palermitani? Oltre 6,7 milioni di euro. E a quanto ammontano gli incassi da tariffe e biglietti? A 477 mila euro, pari al 7,07% dei costi. E allora la giunta Orlando ha pensato bene di proporre al Consiglio comunale, che su questa materia è sovrano, di aggiornare, quasi raddoppiandole, le tariffe, ferme al 2004, per arrivare a un incasso di 854 mila euro in grado di coprire almeno il 12,65% delle spese. Inoltre non ci sarebbe più una tariffa fissa ma fasce di prezzo dettagliate in base a orari, tesseramenti e tipologia di attività. Resterebbe gratuito l’ingresso per scuole comunali, forze dell’ordine, forze armate, vigili del fuoco, Croce Rossa e Protezione Civile.

Un deciso ritocco dei prezzi verso l’alto che potrebbe suonare come una beffa agli occhi di chi frequenta quotidianamente gli impianti sportivi pur lamentandone le gravi carenze strutturali e di manutenzione. In questo senso l’amministrazione ha inteso iniziare un’opera di risanamento stanziando quasi 100 mila euro a testa per la piscina comunale e lo Stadio delle Palme. Ma questo potrebbe non bastare agli occhi di molti componenti di Sala delle Lapidi. Appreso del provvedimento (che non è ancora passato al vaglio della commissione Sport ma è consultabile sull’albo pretorio), in più d’uno hanno sollevato dubbi sui rialzi proposti. Per questo, dai pareri che circolano a Palazzo delle Aquile, c’è la possibilità che il nuovo tariffario esca stravolto dall’esame in aula.

Il biglietto di ingresso individuale di 1,55 euro per la piscina comunale, sempre secondo il piano dell’amministrazione, passerebbe da un minimo di 2 a un massimo di 5 euro. Così cambierebbero le altre tariffe: oraria per il nuoto (corsia intera) dai 15 ai 20 euro (attualmente 12 euro), oraria per il nuoto, il sincronizzato, l’attività subacquea e la pallanuoto (vasca intera) dai 70 ai 110 euro (attualmente 56 euro), oraria per manifestazioni natatorie e tuffi (esclusa la pallanuoto) dai 100 ai 150 euro (attualmente 90 euro), giornaliera per le manifestazioni natatorie dai 220 ai 330 euro (finora 200 euro), i corsi di attività subacquea (un’ora tre volte la settimana fino a un massimo di 18 utilizzi) dai 350 ai 400 euro (attualmente 320 euro), le tessere con le agevolazioni per atleti e pallanuotisti di interesse nazionale dai 150 e i 300 euro (contro gli attuali 50). Aumenti anche per la palestra annessa all’impianto di viale del Fante: la tariffa oraria feriale, che partiva da 14 euro, passerebbe da un minimo di 20 a un massimo di 40, mentre quella giornaliera, che partiva da 60 euro, passerebbe dai 100 ai 250 euro.

Allo stadio delle Palme “Vito Schifani” la giunta Orlando vorrebbe istituire ex novo tariffe prima assenti: una annuale per gli atleti iscritti ad una società (dai 10 ai 15 euro in base al numero degli atleti tesserati presso le società), una giornaliera per l’utilizzo occasionale per gli allenamenti da parte delle società non affiliate a Eps o Fidal (dai 25 ai 50 euro); una per le manifestazioni (dai 60 ai 150 euro, per le non affiliate dai 100 ai 150 euro); una oraria per gli allenamenti delle scuole private e superiori (dai 10 ai 20 euro). Tutti servizi che fino a questo momento sono stati gratuiti. Il biglietto d’ingresso giornaliero andrebbe da 2 a 5 euro (finora è stato di 2 euro); l’abbonamento annuale individuale dai 50 ai 100 euro (contro gli attuali 40); la tariffa giornaliera per le società riconosciute dal Coni andrà dai 60 ai 100 euro (ora ferma a 35 euro); l’uso temporaneo, comunque non superiore al mese, per le società non affiliate a Eps o Fidal dai 100 ai 150 euro (contro gli attuali 90 euro).

Capitolo Velodromo “Paolo Borsellino”: il campo di gioco per calcio, rugby e football costerà dai 100 ai 150 l’ora (finora la tariffa è fissata a 68 euro), la sala stampa dai 10 ai 20 euro l’ora (attualmente 6,50 euro), la pista ciclistica, riservata alle società affiliate alla Federazione Ciclismo, costerebbe dai 20 ai 30 euro l’ora (ora 13 euro), la palestra annessa all’impianto dai 10 ai 15 euro l’ora (al momento 8 euro), il canone giornaliero per tutte le altre manifestazioni sportive riconosciute dal Coni passa dai 220 ai 300 euro (attualmente 190 euro). Stesso discorso per il Diamante del baseball: la tariffa oraria diurna sarebbe dai 100 ai 150 euro (finora 34), la tariffa forfettaria giornaliera passa dai 250 ai 300 euro (attualmente 207 euro).

Non fanno eccezione nell’opera di razionalizzazione dei prezzi neppure il Palauditore e il Palaoreto, la palestra di atletica pesante di Borgo Nuovo (anch’essa bisognosa di una profonda ristrutturazione), le palestre di Borgo Ulivia, Sperone e San Ciro, la pista di pattinaggio scoperta, i campi all’aperto, gli impianti sportivi scolastici. Previa approvazione di Sala delle Lapidi, al Palauditore e al Palaoreto si pagherebbero dai 25 ai 60 euro nella fascia oraria feriale (attualmente 26 euro), dai 10 ai 15 per la saletta minore nella fascia oraria feriale (ora 8 euro) e dai 100 ai 250 nella fascia giornaliera (fino a questo momento 120 euro); a Borgo Nuovo la nuova tariffa oraria feriale andrebbe dai 10 ai 15 euro contro i 7 euro attuali) e giornaliera dai 70 ai 130 (contro i 50 euro previsti dal tariffario in vigore attualmente); a Borgo Ulivia la tariffa oraria feriale oscillerebbe dai 25 ai 60 (attualmente è 20 euro); allo Sperone oraria feriale dai 25 ai 60 (al momento 14 euro) e giornaliera dai 100 ai 250 (ora ferma a 60 euro); a San Ciro oraria feriale dai 10 ai 15 (contro i 7,50 euro attuali). Alla pista di pattinaggio scoperta il biglietto d’ingresso individuale dovrà attestarsi dai 2 ai 5 euro (ora 1), la tariffa oraria feriale dai 20 ai 50 (finora 20 euro), le manifestazioni ufficiali dai 120 ai 170 (al momento 100 euro); per i campi all’aperto tariffa oraria feriale uguale per tutti: dai 10 ai 20 euro contro i 7 euro attuali. Nelle palestre coperte tariffa oraria dai 10 ai 20 euro (attualmente 8,50), giornaliera dai 40 ai 100 (al momento si pagano 40 euro), mentre nelle aree attrezzate all’aperto la tariffa oraria feriale sarà dai 10 ai 15 euro contro la vigente tariffa di 5,50 euro.

Per dare forza al provvedimento la giunta sottopone ai consiglieri una tabella di confronto con tariffe e biglietti di altri capoluoghi regionali. E in effetti le differenze sono rimarchevoli, se si pensa che a Firenze la piscina comunale costa 4,50 euro a ingresso, a Roma 5,40, a Genova 5,15, a Milano da 3,50 a 5,50. Restando alle piscine, la tariffa feriale per i match di pallanuoto nel capoluogo siciliano al momento è di 60 euro, a Firenze di ben 153 euro, a Milano dai 125 ai 200, a Torino addirittura 208. Per l’affitto del campo da baseball, che a Palermo attualmente costa 207 euro, a Firenze chiedono 250 euro e a Torino dai 452 ai 623 euro, mentre Bologna è in controtendenza con 117,60 euro. L’ingresso individuale allo Stadio delle Palme (dai 2 ai 5 euro), invece, diventerebbe un po’ più caro rispetto agli impianti equivalenti di Firenze, Milano, Torino e Catanzaro, che si attestano tutti intorno ai 2-3 euro, mentre a Genova costa appena 86 centesimi. Per pattinare, infine, mentre a Palermo è sufficiente versare un euro, a Roma bisogna scucirne 4, a Firenze 5, a Milano 3, a Torino 6.

“Questo provvedimento – afferma il presidente della commissione Sport, Fausto Torta – deve comunque passare dalla commissione e dal Consiglio e dovrà essere giustificato da un’adeguata qualità dei servizi. In aula a mio parere potrebbero esserci forti contrasti perchè saranno rappresentate le esigenze di tutti, dai singoli utenti alle società, che attraversano, come ogni altro settore, un periodo di crisi economica”. “Mi sembra corretto – continua Torta – immaginare un adeguamento alle città più grosse se alla base c’è l’idea che questi aumenti corrispondano a maggiori investimenti. Come commissione stiamo predisponendo due regolamenti, uno specifico per la piscina comunale e uno generale sullo sport”.

L’innalzamento delle tariffe “viene da noi formulato – dice il vicesindaco con delega allo Sport, Cesare Lapiana – volutamente dopo che sono partiti gli stanziamenti per i necessari lavori di adeguamento e ristrutturazione degli impianti principali: la piscina, lo stadio e il Palasport. Purtroppo – prosegue Lapiana – gli impianti comunali hanno subito un periodo di grave abbandono cui stiamo facendo fronte con ingenti stanziamenti – come dimostrano i lavori di manutenzione appena decisi per la piscina e lo Stadio che hanno un valore pari a circa la metà di tutti gli introiti registrati nel 2012 – anche in vista della nostra candidatura a Capitale europea dello sport; con questi piccoli adeguamenti, che manterranno comunque le tariffe al di sotto di quelle degli impianti privati così come degli impianti pubblici di altre città, potremo recuperare una parte dei costi, per investirli nel miglioramento dei servizi”.


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