CATANIA – Quali sono le premesse per fare di Catania un “Start-Up city”? E’ stato questo il cuore dell’incontro, questa mattina alla Camera di Commercio, “Opportunità di sviluppo per il territorio: Imprenditoria e start up” promosso dall’Istituto di Ricerche ed Applicazioni Psicologiche e Sociologiche Iraps. Davanti agli studenti del liceo Boggio Lera, le esperienze di tre giovani imprenditori catanesi alle prese con un’azienda da sviluppare: i fratelli Elisa e Flazio Fazio di “Flazio“, Salvatore Cobuzio di “Progetto Wedding” e Igor Spina e Antonio Musumeci di “ClapTrip“.
“La testimonianza dei diversi operatori istituzionali Ufficio provinciale del Lavoro, Camera di Commercio, IRCAC e Sviluppo Italia Sicilia- spiega a LiveSiciliaCatania il presidente del corso di laurea in Economia Aziendale Rosario Faraci – e di tre start up ha consentito di esplorare più a fondo le dinamiche di avvio di un progetto imprenditoriale sia nei settori innovativi (come per Flazio e ClapTrip) sia nei settori più tradizionali e maturi (come per Progetto Wedding)”. Pioggia di domande e curiosità per i tre giovani manager etnei: “l’autoimprenditorialità -aggiunge Faraci – se opportunamente indirizzata attraverso percorsi formativi mirati, potrà realmente consentire di far maturare nuove esperienze imprenditoriali nel territorio. Un percorso di contaminazione virtuosa, dal basso, tipico di quelle communities che, come Catania, si avviano a diventare start up cities”.
L’incontro fa parte del progetto “OR.O – ORientamento all’Occupazione” – Sportello Scuola/Lavoro.