Ancora non hanno capito,al comune,che la RAP è incapace a gestire il ritiro dei rifiuti. A stagione estiva già iniziata,pensano di iniziare la raccolta a Mondello,periodo di massima affluenza,è chiaro che non era il momento adatto e per di più rinviano ancora!!!! Quando il sindaco si deciderà di affidare ai privati sarà sempre tardi.
“In giro per lavoro”, ma è falso| Senza patente: denunciato 10 volte
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ergastolo. galera e buttate le chiavi.
e' uno schifo. citta' in mano alla delinquenza , vergognoso .
motivo in piu' per non votare il pd.
Andare in moto in quella zona è pericolosissimo....aggiustare la strada...
Ma dei bei campi di rieducazione a lavorare la terra con la zappa e il ricavato utilizzarlo per i bisognosi quando li attiviamo?
Sono orgoglioso di essere italiano , di essere nato in Italia , ma mi vergogno di
esserne cittadino , queste cose , non si dovrebbero publicare , perché fanno male.
Di chi era l’auto? Arrestati lui e il proprietario dell’auto e in galera!!!!!
è un offesa alle persone oneste che si fanno scrupolo anche per un inezia. recidivo per la settima volta cosa volete che gli importi di una multa che probabilmente non verrà mai pagata? disgraziatamente non sarà il solo nè l’ultimo caso
Questo grazie alle leggi che abbiamo in Italia che vanificano il lavoro fatto dalle Forze dell’Ordine. Perchè se dopo la prima…max seconda volta, sarebbe stato sbattuto in galera, il problema non si sarebbe posto. MEDITATE personale “giudiziario”.
Ma cosa pensate mai. Io credo che le forze dell’ordine hanno beccato il classico “galantuomo” in giro, giusto appunto, per lavoro …
Questa persona , guiderà sempre come ha sempre fatto , è la multa neanche la pagherà , state certi .
Per guidare una costosissima Audi Q7 non si tratta certamente di un poveraccio.
Disgraziatamente sono casi tutt’altro che rari. A parte la circostanza descritta nell’articolo, ve ne sono parecchi in giro che si qualificano come installatori o riparatori che dichiarano di lavorare per questa o quell’azienda, invece lavorano in proprio e non hanno neppure partita IVA, in pratica lavorano in nero, oppure affermano di lavorare per una ditta il cui titolare è un amico compiacente.
Per coloro che lavorano in nero alle dipendenze di qualcuno, si potrebbe dire che sono i titolari a non volerli regolarizzare (cosa che purtroppo avviene) ma, viceversa, vi sono casi in cui sono proprio i lavoratori a chiedere espressamente di non essere messi in regola per poter risultare disoccupati ed ottenere quindi tutte le agevolazioni del caso, quali reddito di cittadinanza, esenzione dal ticket e simili, tutti benefici di cui godono a spese dei cittadini che, a differenza loro, pagano le tasse …