“In giunta chi ha i consiglieri, su Gesap non c’è alcuna fretta” - Live Sicilia

“In giunta chi ha i consiglieri, su Gesap non c’è alcuna fretta”

Lagalla: “Cascio va valorizzato. Tram e Prg? Valutiamo cambiamenti”

PALERMO – “Stiamo lavorando con Roma per non aumentare le tasse ai palermitani, entro sei mesi avremo il risultato del tavolo di Palazzo Chigi. La giunta? A ridosso del Festino, ma siamo nei tempi previsti dalla legge”. Parola di Roberto Lagalla, neo sindaco di Palermo che, a quasi tre settimane dalla proclamazione, fa il punto con Livesicilia sulle questioni più spinose: dalla ricandidatura di Musumeci al problema Bellolampo, passando per tram, Prg e Ztl su cui “ascolteremo la città”.

Palazzo Chigi ha promesso un tavolo per salvare Palermo dal default: riuscirete a evitare l’aumento Irpef?

“Siamo al lavoro per scongiurarlo o per contenerlo nei limiti del possibile, comunque è certo che non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini. E’ altrettanto importante dire che dovremo attuare un adeguato piano della riscossione fiscale, non è giusto che paghi solo la metà dei cittadini”.

E come aumenterete la riscossione?

“Potenziando gli uffici, attuando una progressiva informatizzazione e tramite un più serrato raccordo con l’Agenzia delle Entrate, ma anche questo sarò oggetto dei contenuti del piano di riequilibrio”.

Che tempi si prevedono?

“Cinque, sei mesi per concludere efficacemente il tutto, i tempi tecnici per l’approvazione della legge di stabilità dello Stato. I 180 milioni in vent’anni non risolvono il problema del Comune di Palermo e segnano una differenza intollerabile con iniziative assunte per grandi aree metropolitane come Napoli e Torino”.

Passiamo alla giunta. Tutti si aspettavano tempi brevissimi, ma ancora sembra che la partita sia apertissima. Non teme di essere considerato ostaggio dei partiti?

“Non c’è un ritardo patologico, già alle ultime Regionali il presidente fu eletto il 5 novembre e la giunta si insediò il primo dicembre. Siamo nei tempi fisiologici anche dal punto di vista normativo, visto che la giunta si deve insediare non oltre 10 giorni dal consiglio comunale che è lungi dall’essere insediato. Stiamo comunque lavorando per presentare la giunta a ridosso del Festino”.

Alla fine Cascio entrerà in giunta? Lei dice che a indicarlo deve essere Forza Italia, gli azzurri invece che è ‘fuori quota’…

“Io lavoro con i numeri a disposizione e se i numeri seguono una ripartizione per partiti non posso tirarne fuori altri dalla tasca. Cascio comunque va valorizzato”.

Ci sarà spazio per chi non ha raggiunto il 5%?

“Ci sarà spazio per tecnici d’area nel complessivo governo della città e di ciò che è direttamente collegato, non per questo devono essere in giunta dove ovviamente prevale la componente consiliare”.

I renziani quindi saranno in giunta?

“Non parlerei di renziani, ma di rappresentanti delle liste che hanno superato lo sbarramento”.

Si può comunque dire che c’è un buon feeling fra lei e Davide Faraone?

“Faraone da deputato palermitano, così come gli altri, si è interessato per favorire il rapporto con la vice ministra Laura Castelli, così come il senatore Renato Schifani da palermitano si è interessato per mettermi in contatto con la ministra Luciana Lamorgese e devo alla sensibilità del presidente Schifani il primo contatto di questa catena di incontri”.

Oltre alla giunta, ci sono le partecipate. Il cda di Gesap va rinnovato il 20 luglio…

“Non abbiamo particolare premura, il cda di Gesap ha prodotto risultati e non c’è fretta di sostituirlo nell’immediato. Sulle partecipate attenderemo il momento opportuno per una riflessione collegiale, dopo la giunta”.

Andiamo ai rifiuti: Palermo li porterà all’estero?

“No, non è in agenda. In questo momento stiamo lavorando con Rap in due direzioni: una è la transazione con la curatela Amia per la terza e quarta vasca, l’altra è il piano di investimenti con fondi extracomunali per poter aumentare la differenziata entro l’autunno”.

Sul tram in via Libertà ha fatto marcia indietro?

“No, le nuove linee di tram hanno una procedura ormai avanzata, e in alcuni casi ratificata, al Consiglio superiore dei lavori pubblici con precisi obblighi contrattuali, pena la perdita del finanziamento. Stiamo ragionando su possibili e compatibili modifiche per evitare un impatto aggressivo sul centro città”.

Quindi il tram passerà in via Libertà o no?

“Quando avremo definito questa possibilità di lavoro vedremo se ci passerà, non ci passerà o ci passerà solo in parte”.

Andiamo ai cimiteri, altra grande emergenza. Reset ha annunciato un taglio del personale…

“Sono rimasto sorpreso quanto voi dalla nota della Reset, non si era mai parlato di una cosa del genere, semmai abbiamo chiesto a Reset che il personale possa essere ancor più funzionale alle esigenze dei cimiteri senza porre problemi di numeri”.

Il Piano regolatore è ormai in fase avanzata, continuerete nel solco tracciato dal consiglio comunale uscente o lo modificherete?

“Attendiamo l’insediamento dell’assessore all’Urbanistica, sul piano della procedura intendiamo utilizzare la nuova normativa e rivedremo molte cose di una proposta di Prg ormai datata”.

Su Ztl e aree pedonali in tanti temono un ritorno al passato…

“Non ho nessuna intenzione di favorire il congestionamento del traffico, ma certamente ho il dovere di verificare prima di tutto se le attuali disposizioni in materia di Ztl e aree pedonalizzate abbiano raggiunto i loro obiettivi in termini di funzionalità, fruibilità e qualità della proposta. Responsabilmente non ho modificato ancora niente perché prima occorre ascoltare la città”.

Rap e Amat chiedono assunzioni e il Comune è a corto di dirigenti. Si riaprirà la stagione dei concorsi?

“Sulle partecipate stiamo facendo le necessarie verifiche amministrative, mentre il Comune assumerà entro qualche mese personale a tempo determinato a valere sui fondi extracomunali e del Pnrr per favorire gli investimenti. Per quanto riguarda il personale comunale, siamo sotto organico ma non si può pensare ad assunzioni se prima non riportiamo in bonis il bilancio”.

E’ sempre favorevole alla ricandidatura di Musumeci?

“Quando si deve selezionare un candidato, se non ha platealmente demeritato, si parte dall’uscente. Poi possono prevalere ragioni condivise perché questo non avvenga, ma non ho elementi per pensare diversamente. L’unità è comunque prioritaria, come accaduto a Palermo”.

Cosa l’ha colpita di queste prime settimane?

“Mi ha fatto piacere sentire la vicinanza di molte persone che si aspettano un cambiamento, avverto il senso di responsabilità che mi chiama a dare risposte ai cittadini nel più breve tempo possibile”.


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