PALERMO – Gli operai della Fincantieri, alla fine, strappano l’impegno del presidente Crocetta. Al termine di una giornata di manifestazioni, che ha visto una decina di sindacalisti presidiare anche alcuni uffici interni a Palazzo d’Orleans, è arrivata la comunicazione di un doppio impegno del governatore. Mercoledì 27 Crocetta incontrerà i sindacati, mentre il primo marzo sarà la volta della Fincantieri. In ballo, infatti, c’è il destino del cantiere navale che conta 500 dipendenti. “Questo è solo il primo passo – commenta Nino Clemente, della segreteria della Fim Cisl Palermo-Trapani – non saremo soddisfatti finché non ci sederemo a un tavolo con tutti i soggetti interessati”.
Ma oggi Palermo ha vissuto anche altri momenti di tensione, prima con gli operai Gesip che hanno provato a fare irruzione alla Ragioneria generale del Comune ma senza successo, e poi con i Forestali che hanno presidiato l’assessorato al Bilancio in via Notarbartolo mandando il traffico in tilt. E per domani è prevista una nuova manifestazione della Gesip, che partirà alle 9 da piazza Pretoria.
LA DIRETTA
Ore 17.56 – Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta dovrebbe incontrare i sindacati per discutere della vertenza Fincantieri mercoledì 27 febbraio, mentre per l’1 marzo sarebbe stato concordato un incontro con l’amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Bono. Lo rendono noto i sindacati, che hanno lasciato gli uffici della presidenza della Regione, dopo averli occupati per qualche ora.
Ore 17:22 – Prosegue la protesta dei lavoratori di Fincantieri alla Regione. Un gruppo di sindacalisti presidia una sala all’ingresso di Palazzo d’Orleans per chiedere una data certa a Crocetta per un incontro. “Ci preoccupa – spiega Nino Clemente, della segreteria della Fim Cisl Palermo-Trapani – l’assenza delle istituzioni regionali nella vertenza che riguarda il futuro del più grande sito industriale palermitano. Bisogna uscire subito dall’impasse e tornare a discutere del rilancio del sito con una adeguata politica che incentivi la cantieristica navale”.
Ore 17:14 – “La soluzione della complessa vicenda relativa alla societa’ Gesip – dice Nadia Spallitta, vicepresidente vicario del consiglio comunale di Palermo – rappresenta indubbiamente uno dei principali obiettivi della nuova amministrazione come del resto emerge dall’impegno profuso in questi mesi dal sindaco, per salvaguardare i profili occupazionali in un momenti critico per il Paese, sia per garantire servizi essenziali dei quali la citta’ necessita come quelli relativi alla cura verde, custodia, gestione del canile municipale, pulizia degli immobili comunali e alla gestione dei cimiteri, che altrimenti dovranno essere esternalizzati con possibile aggravio di costi per il Comune”. Lo dice il vice presidente vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta. “Non si puo’ non tenere conto della condizione di difficolta’ in cui versano gli operai e le loro famiglie – prosegue – tuttavia la soluzione della vertenza non puo’ passare attraverso proteste animose che danneggiano alla fine gli stessi lavoratori e sono inutili e improduttive rispetto alla ricerca di risposte possibili”. “Per questo invito gli operai a manifestare in modo pacifico il loro evidente disagio – conclude – e di continuare ad avere fiducia nella volonta’ dell’amministrazione di risolvere il problema. Al riguardo ritengo che anche il Consiglio comunale dimostrera’ ampia disponibilita’ ad adottare tutti i provvedimenti di sua competenza, che il tavolo tecnico (composto da Regione, Comune di Palermo e Stato) dovesse ritenere di sottoporre alla sua attenzione”.
Ore 16: 50 – “Più di una volta abbiamo chiesto un incontro alla Regione – spiega a Livesicilia Nino Clemente, componente della segreteria della Fim Cisl Palermo Trapani e attualmente insieme a dieci altri sindacalisti a Palazzo d’Orleans – ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta dai collaboratori del governatore Crocetta. Pochi giorni fa si è tenuto un incontro in Prefettura, che si è fatta carico di interloquire con Fincantieri e Regione ma anche stavolta non abbiamo ricevuto risposta. Adesso vogliamo una data certa, vogliamo capire l’interesse del presidente della Regione per la più grande azienda palermitana”.
Ore 16:42 – “Chiediamo una data certa al Presidente Crocetta per un incontro con le parti sociali e Fincantieri sul futuro della fabbrica – spiega Nino Clemente componente Segreteria della Fim Cisl Palermo Trapani – ci preoccupa l’assenza delle istituzioni regionali, nei confronti del futuro del più grande sito industriale palermitano. Bisogna uscire subito dall’impasse della vicenda dei lavori per la ristrutturazione dei bacini di carenaggio al momenti bloccati, e tornare a discutere nuovamente del rilancio dei cantieri navali di Palermo con una adeguata politica che incentivi la cantieristica navale”.
Ore 16:41 – Sarebbero una decina i sindacalisti all’interno della portineria di Palazzo d’Orleans, che attendono di essere ricevuti dal governatore Rosario Crocetta. Secondo le forze dell’ordine, non sarebbe in atto alcun tentativo di occupazione.
Ore 15:04 – I componenti della segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm, quelli della Rsu del Cantiere navale di Palermo hanno occupato gli uffici della presidenza della Regione. Lo rende noto la Fiom. I sindacalisti annunciano che lasceranno il palazzo solo dopo che il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, avrà convocato un incontro sul rilancio del sito tra governo regionale, organizzazioni dei lavoratori e vertici di Fincantieri.
Ore 15:00 – Per protesta, dopo sit-in e cortei per il centro di Palermo, gli operai della Gesip si sono radunati davanti al Municipio e nella cancellata che circonda la fontana della Vergogna hanno ‘steso’ degli indumenti. Secondo quanto rifericono i sindacati, i lavoratori, che stamattina hanno manifestato anche davanti alla Prefettura, avrebbero avuto un colloquio telefonico con il Prefetto, al quale hanno manifestato di essere contrari alla progetto proposto dal Comune sulla vertenza, proponendo l’ipotesi di applicare ai 1.800 dipendenti della società i contratti di solidarietà. Sempre secondo quanto riferiscono i sindacati, il Prefetto avrebbe invitato i lavoratori alla calma e ad abbassare i toni della protesta, annunciando per domani alle 11 un incontro con i sindacati. Sempre per domani, i sindacati hanno organizzato una manifestazione. Il concentramento è previsto alle 9, in piazza Pretoria, poi il corteo dovrebbe prendere la strada di Palazzo D’Orleans, sede della presidenza della Regione.
Ore 13:21 – La Polizia municipale assicura la ripresa regolare del traffico: i sit-in non avrebbero provocato altri disagi e non risultano al momento altre iniziative dei lavoratori.
Ore 13:13 – Si è sciolto l’assembramento dei dipendenti Gesip, che si trovavano di fronte la Prefettura in via Cavour. Dopo aver tentato invano di entrare alla Ragineria generale del Comune, i lavoratori si sono diretti in Prefettura. “Volevamo incontrare il Prefetto – dice uno dei lavoratori, Gioacchino Tortorici – ma non c’era. Siamo stati ricevuti dal capo di gabinetto e abbiamo parlato telefonicamente con il Prefetto spiegandogli i motivi della nostra protesta e scusandoci per i disagi creati alla città. Domani alle 11 lo incontreremo di persona, in attesa che convochi un tavolo con Comune e Regione”. I lavoratori si ritroveranno domani in piazza, per la manifestazione indetta dai sindacati che partirà alle 9 da piazza Pretoria e si dirigerà a piazza Indipendenza.
Ore 11:30 – Oltre agli operai della Gesip, e quelli dei Cantieri navali, anche gli operai della Forestale sono scesi stamattina in piazza a Palermo. I lavoratori chiedono il pagamento degli stipendi arretrati dei mesi di novembre e dicembre. Circa un centinaio di persone stanno partecipando a un presidio davanti alla sede dell’assessorato regionale al Bilancio. Il sit-in è stato organizzato dai sindacati di Fai, Flai e Uila. Intanto, la protesta dei dipendenti della Gesip si é spostata davanti alla Prefettura, in via Cavour.
PALERMO – Circa un centinaio di operai del Cantiere navale e dell’indotto stanno partecipando a un sit-in a Palermo, davanti Palazzo d’Orleans. I lavoratori chiedono un incontro con il governatore Rosario Crocetta, per discutere del rilancio del sito. L’iniziativa è stata organizzata da Fim, Fiom e Uilm che, per riaccendere i riflettori sulla vertenza, hanno anche deciso di tenere simbolicamente un direttivo unitario in piazza. Secondo i sindacati i carichi di lavoro per il 2013 sarebbero insufficienti a impiegare le maestranze: sarebbero circa 450 mila le ore di lavoro previste per quest’anno; circa 180 operai dello stabilimento Fincantieri su 504 sono in cassa integrazione.