Sotto con la riforma!
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Locali chiusi alle 22.00, così si comincia a fare nel resto d'Europa. Il divertimento è un diritto ma anche la libertà da alcolizzati e tossicomani lo è. Vendere alcool tra abusivi e tolleranza oltre alla delinquenza minorile ha portato un generazione alla dipendenza e quindi al rischio di devianza. Chi ha voglia di stonarsi e divertirsi lo faccia in luoghi protetti, fuori dalle città dove c'è ancora qualcuno che va a lavorare
Dovreste premiare chi ancora risiede in Sicilia e vio permette di campare in maniera sfarzosa.
Basta Basta sino a questa mattina dentro la favorita di ritorno verso la città ho visto sfrecciare macchine più di 100 km orari ma questa Amministrazione vogliono prendere dei seri provvedimenti dentro la favorita mettete i Totem come Viale Regione ma almeno 10 fra andata e ritorno. Sindaco Lagalla svegliamociiiii
Se ci fosse ancora Biagio Conte tutto questo non accadrebbe. Ci mancano tantissimo i suoi inviti alla preghiera.
Caro Presidente, non basta manifestare solidarietà, occorre che la politica si assuma le sue responsabilità. Gli incendi sono quasi tutti dolosi e in minima parte e forse nessuno dovuti a comportamenti sbagliati e di distrazione. Occorre prevenzione e controllo sistematico del territorio che grazie alla tecnologia oggi è possibile fare. Poi chiedere fermamente allo Stato delle pene pesanti per i piromani da un minimo di 10 anni fino a 20 anni nel caso in cui viene messa in pericolo la vita, la casa e le strutture . Poi una norma che vieti in modo categorico la speculazione nel recupero dei terreni incendiati. È evidente che esista un disegno e un obiettivo dei piromani che io definirei criminalità organizzata per ottenere tramite gli incendi contributi ed altro. C’è sicuramente un obiettivo per ottenere un vantaggio economico. Pensate ad una legge che lo impedisca. Quindi caro Presidente non basta indignarsi e manifestare solidarietà. La politica e le istituzioni hanno la spada dalla parte del manico e hanno gli strumenti per farlo. Ci faccia promotore di una legge regionale per debellare questa grave abitudine che subiamo tutti in ogni estate. La Regione cominci a fare corso alle sue facoltà e competenze e sollecitando con determinazione allo Stato norme severe.