Un accumulatore seriale è morto a seguito di un incendio divampato nella sua abitazione. L’uomo, ottantadue anni, si chiamava Luigi Aquilino e viveva in centro a Cremona, in via Ghisleri. Tutte le stanze del suo appartamento erano piene di ogni tipo di materiale: giornali, riviste, pezzi di computer, plastica, legno.
Il rogo è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14, e sarebbe stato provocato dalle candele che abitualmente venivano usate come illuminazione, dopo che all’anziano erano state staccate le utenze. Le fiamme si sono propagate probabilmente dal bagno per poi estendersi a tutti i locali, trovando “terreno fertile” in tutto il materiale che l’uomo aveva accumulato nell’abitazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e la polizia. Gli agenti hanno sfondato le finestre della casa e hanno trovato il corpo dell’uomo disteso sul pavimento. Aquilino era stato probabilmente intossicato dal fumo e vani sono stati i tentativi di rianimarlo. Del cadavere dispongono ora le autorità giudiziarie, che stabiliranno nelle prossime ore se procedere con l’autopsia.
Da quanto si evince dal racconto di alcuni vicini, diverse erano state le discussioni fra condomini affinché l’uomo cambiasse le proprie abitudini di vita, definite da tutti molto pericolose.