Incendio nella scuola occupata| Salvato un bimbo di otto anni - Live Sicilia

Incendio nella scuola occupata| Salvato un bimbo di otto anni

L'ex sede dell'istituto Salvemini, occupato abusivamente

Momenti di paura nella struttura occupata ormai da oltre un anno. Il piccolo non riusciva a chiedere aiuto: un brigadiere in borghese l'ha messo in salvo, i suoi genitori hanno potuto riabbracciarlo.

Palermo, viale michelangelo
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PALERMO – Fiamme nella scuola di viale Michelangelo occupata abusivamente da più di un anno. Si tratta dell’ex sede dell’istituto professionale Gaetano Salvemini, dove si trovano decine di senzacasa di Borgo Nuovo con diversi bambini: l’incendio è divampato al primo piano della struttura e si è diffuso nel giro di pochi minuti.

Notevoli i danni ai locali trasformati in questi mesi in alloggi di fortuna e tanta paura per un bambino messo in salvo da un brigadiere della guardia di finanza, intervenuto sul posto con i colleghi: il piccolo era spaventato, sotto il letto. I finanzieri del gruppo di Palermo sono entrati in azione in borghese: la loro sede si trova vicino all’istituto e non ci hanno pensato due volte ad entrare nella struttura per evitare il peggio. Il papà del bimbo non riusciva a trovarlo, il piccolo non riusciva né a parlare, né a chiedere aiuto, ma per fortuna è stato poco dopo individuato e i genitori hanno potuto riabbracciarlo.

Quando le aule sono state invase dal fumo le famiglie sono subito uscite in strada, le donne e gli altri bambini si sono immediatamente messi in salvo. L’allarme è stato lanciato anche alla polizia e ai vigili del fuoco, giunti con due squadre sul posto.

Il rogo, già parzialmente spento da alcuni degli occupanti, è stato domato dai pompieri che stanno effettuando i rilievi. L’edificio abbandonato è stato occupato nell’aprile del 2014. Inizialmente i nuclei familiari presenti erano otto, ma sono man mano aumentati.

Risale soltanto a poche settimane fa l’arresto della polizia nei confronti di due persone che, all’interno della struttura di viale Michelangelo, avrebbero subaffittato una stanza a dei ragazzi. Non avendo ricevuto i soldi avrebbero tentato di ottenerli con le minacce: le manette sono scattate per tentata estorsione. Ancora da accertare le cause dell’incendio di oggi, le indagini sono in corso.


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