Le spese dell'Ars, Leontini: | "Mance? Tutto regolare" - Live Sicilia

Le spese dell’Ars, Leontini: | “Mance? Tutto regolare”

DI RICCARDO LO VERSO E CLAUDIO REALE L'ex capogruppo del Pdl a Palazzo dei Normanni negli uffici della procura ha chiarito alcuni degli episodi simbolo dell'inchiesta: "Mi limitavo a firmare il rimborso delle spese che presentavano i collaboratori". Dai magistrati anche Maira, che ha guidato i gruppi Udc e Pid: "Abbiamo esagerato, ma tra noi non ci sono 'Fiorito'". Le accuse a Maira e a Leontini.

le indagini sulle spese del parlamento
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PALERMO – Per Innocenzo Leontini sono tutte “spese politiche”. Spese “normali”. Regali ai dipendenti, cene e persino i lettori dvd omaggiati per Natale agli onorevoli colleghi. Con i soldi del gruppo. Compresa una multa. “Le ho sempre pagate tutte con i soldi miei. Tutte tranne una che riguarda un periodo in cui la mia macchina veniva utilizzata per fini istituzionali, visto che il gruppo non ne aveva una sua”. Così Innocenzo Leontini, ex capogruppo Pdl all’Ars, ha chiarito uno degli episodi simbolo dell’inchiesta sulle spese folli dei gruppi parlamentari del Parlamento regionale. Leontini ha risposto per due ore alle domande dei pubblici ministeri Maurizio Agnello, Luca Battinieri e Sergio Demontis. L’interrogatorio è durato circa due ore. Ai cronisti che l’attendevano fuori dalla stanza al secondo piano del palazzo di giustizia di Palermo Leontini ha aggiunto: “La stragrande maggioranza delle spese che mi vengono contestate, circa il 94 per cento, riguardano somme destinate al personale. Non c’è da meravigliarsi, visto che il Pdl era il gruppo più numeroso per numero di deputati e dipendenti”.

I pm, però, continuano a chiedersi cosa c’entri la politica con i 1.700 euro spesi per i lettori dvd oppure i 7.000 utilizzati per comprare una serie di regali per i dipendenti in alcuni negozi di Modica. Difficile, secondo chi indaga, catalogare tutto alla voce “spesa politica”. Un margine c’è per le cene e i pranzi al ristorante se, però, Leontini, come gli altri capigruppo, riuscirà a collegarli a singoli eventi di interesse politico.

All’ex parlamentare vengono anche contestate alcune spese singolari, tra cui otto euro per l’acquisto di tre gelati e le mance del bar. Sul punto Leontini ha spiegato che lui si limitava “a firmare il rimborso delle spese che presentavano i collaboratori, senza fare un’analisi dettagliata delle singole voci”.

Leontini era arrivato in mattinata negli uffici dei magistrati. Poco prima del colloquio con i pm, l’ex capogruppo del Pdl aveva concesso soltanto una battuta ai cronisti: “Per quel che mi riguarda si tratta di spese normali, che rientrano fra quelle previste per la gestione e il funzionamento del gruppo”. Nel pomeriggio è previsto l’interrogatorio di Rudy Maira.


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