La magistratura ha aperto un’inchiesta sugli incarichi assegnati dall’ex presidente della Provincia di Catania, Raffaele Lombardo, attuale presidente della Regione. Gli agenti della Guardia di finanza hanno acquisito tutti gli atti relativi alla raffica di nomine di dirigenti a contratto, di consulenti, di collaboratori, disposte da Lombardo nel periodo in cui ha guidato l’ente etneo, dal giugno del 2003 sino a febbraio del 2008, prima di dimettersi per candidarsi alla Regione.
Gli incarichi. Ottantadue gli incarichi attribuiti in quel periodo, per un totale di due milioni 269 mila euro. Le indagini, affidate al pm Alessandra Chiavegatti, sono coordinate dal procuratore capo Vincenzo D’Agata. Si tratta, per il momento, anticipa il quotidiano “Repubblica”, dell’apertura di un fascicolo di “atti relativi” e non è stato emesso alcun avviso di garanzia. L’attività istruttoria, dicono in Procura a Catania, è cominciata con la pubblicazione sul sito web Il dito.it di un elenco di una lista di 220 atti con cui Lombardo ha assunto, incaricato o riconfermato altrettanti consulenti, collaboratori, esperti. Per una spesa complessiva di 4 milioni 3mila 707 euro. Professori, dottori, laureati a vario titolo, avvocati, ma anche tanti senza titolo accademico.