CALTANISSETTA, 14 MAG – Il Tribunale del lavoro di Caltanissetta ha accolto il ricorso presentato nel 2017 da Alfonso Cicero, funzionario regionale direttivo ed ex presidente dell’Irsap, contro l’assessorato regionale della Funzione pubblica che pretendeva – pena il recupero forzato delle somme dallo stipendio – la restituzione delle somme erogategli, dal 2013 al 2015, per l’indennità da componente dell’ufficio di gabinetto dell’allora assessore regionale delle Attività produttive. Il giudice Federica Amoroso ha valutato “infondata” la richiesta della Regione e ha condannato l’assessorato a pagare le spese processuali. Cicero è stato assistito dagli avvocati Andrea Scuderi, Giorgia Motta e Annalisa Petitto. “Sono ampiamente soddisfatto della sentenza – afferma Cicero – subito dopo il 17 settembre 2015, giorno in cui mi sono recato alla Procura di Caltanissetta per denunciare diversi fatti riguardanti il ‘sistema Montante’, a cui sono seguite il giorno dopo le mie dimissioni da presidente dell’Irsap e da componente dell’ufficio di gabinetto dell’assessore delle Attività produttive, sono state attivate a mio danno da precisi settori dell’amministrazione regionale, supportati da taluni ‘ambienti’ politici trasversali, azioni concentriche ritorsive per colpirmi e perseguitarmi anche nel mio ambito lavorativo. Ispezioni, interrogazioni, interpellanze, intimazioni di pagamento, azioni di ‘setaccio’, denunce calunniose presentate all’autorità giudiziaria, incessanti campagne mediatiche diffamatorie, tutte – sostiene Cicero – mirate a distruggermi, procurarmi danni irreparabili, delegittimarmi e isolarmi”.
"Oggetto di azioni ritorsive dopo avere denunciato il sistema Montante".
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