Inquinamento costa ionica |Sel presenta un esposto - Live Sicilia

Inquinamento costa ionica |Sel presenta un esposto

Sinistra Ecologia Libertà, facendo riferimento alla nuova legislazione in materia di tutela ambientale - ha concluso Failla - presenterà un esposto alla magistratura perché si intervenga sui responsabili del degrado della costa.

circolo rinascita
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SIRACUSA – Si è svolta oggi , alle 11,00 presso la sede della federazione catanese di Sinistra Ecologia Libertà la conferenza stampa sul tema: Campagna bandiera blu: 1- l’inquinamento della Costa Saracena di Augusta. Esposto di SEL. L’iniziativa è stata aperta da un intervento di Marcello Failla, responsabile area metropolitana di SEL che ha illustrato la grave situazione ambientale della costa saracena. “Sinistra Ecologia Libertà alcune settimane addietro ha avviato la sua campagna “Bandiera Blu” per denunciare l’inquinamento della costa ionica ” ha detto Failla”, a causa dei tanti scarichi di liquami e del malfunzionamento dei depuratori urbani che deturpano le nostre coste.

“Da alcuni anni la costa saracena, una delle coste più belle della Sicilia assiduamente frequentata dai catanesi, è in un grave stato di degrado ambientale, a causa dell’inquinamento da scarichi civili. I cittadini residenti nella zona da tempo, inutilmente, hanno denunciato alle autorità competenti che i depuratori del comprensorio non funzionano o sono del tutto inattivi, con il risultato che giornalmente migliaia di litri di reflui urbani si riversano in mare.Il mare periodicamente si colora di marrone ed i liquami invadono l’intera costa, impedendone la balneazione e mettendo a rischio la salute dei bagnanti.

Le autorità competenti non rispondono e spesso si trincerano dietro improbabili interpretazioni delle normative, giocando a scaricabarile sulla pelle dei cittadini”. Per tali ragioni Sinistra Ecologia Libertà ha deciso di raccogliere le richieste degli abitanti di costa Saracena e di denunciare pubblicamente l’inquinamento della zona, dandone notizia alla pubblica opinione ed alle istituzioni preposte alla tutela dell’ambiente. “Sinistra Ecologia Libertà, facendo riferimento alla nuova legislazione in materia di tutela ambientale – ha concluso Failla – presenterà un esposto alla magistratura perché si intervenga sui responsabili del degrado della costa e su quelle istituzioni che nulla hanno fatto sinora per risolvere l’annoso problema degli scarichi urbani che vengono riversati in quel tratto di mare”.

Ha preso quindi parola Enrico Giuffrida, coordinatore del circolo cittadino Rinascita di SEL che ha ricordato le nuove norme in materia di reati ambientali. “Il nuovo articolo 452-bis del codice penale, approvato lo scorso 18 maggio – ha detto Giuffrida – punisce duramente l’inquinamento ambientale con la reclusione per chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili dello stato preesistente delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo o di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna”. Sinistra Ecologia Libertà si batterà perché la nuova normativa venga puntualmente attuata, intervenendo duramente nei confronti di chi è responsabile del gravissimo inquinamento della nostra costa ionica. Nel corso della conferenza stampa sono stati consegnati fotografie e filmati dell’inquinamento della costa saracena e che sono allegati al presente comunicato.

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